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Matematici dopo il 1940
IL CALCOLO AUTOMATICO DI π PI GRECO (vai a) . L’attuale primato è di 62800 miliardi di cifre calcolato in 108 giorni e 9 ore.
Leonard ADELMAN (n.1945) , MIT
progettista del codice RSA dalle iniziali di Ronald Rivest, Adi Shamir e lo stesso Leonard Adelman.
Martin AIGNER (n.1942) – matematico austriaco.
molto nota la sua opera: M. Aigner (1979). Combinatorial Theory, Springer Verlag, Berlin-Heidelberg-New York.
Antonio AMBROSETTO(1944-2020) – 74. Laurea in matematica nel 1966 presso l’Università degli studi di Padova. Fu professore ordinario di Analisi matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, dove divenne infine professore emerito. Insegnò anche in altre università tra cui l’Università degli studi di Bologna, l’University of Chicago e il Politecnico Federale di Losanna EPFL. Fu Invited Speaker all’International Congress of Mathematicians, tenutosi a Varsavia nel 1983. Ricoprì la prestigiosa Cattedra Lagrange a Parigi nel 1991. Dal 1995 al 1999 fu membro del comitato direttivo dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica.
Michelangelo ARRIGO (1949-1987). Professore incaricato a Messina, aveva lavorato sin dalla laurea nell’ambito della ricerca applicata. È stato autore di numerose pubblicazioni concernenti problemi di informatica e metodi del calcolo numerico. Necrologio in Notiziario dell’U.M.I., a. XIV (1987), n. 10, p. 60.
Bela BOLLOBAS n.1943). Matematico ungherese na-turalizzato britannico. Noto per i suoi contributi alla teoria dei grafi. Ha svolto il suo dottorato nel 1967, sotto la supervisione di Paul Erdős.
Bollobás ha numero di Erdős 1.
Bollobás has proved results on extremal graph theory, functional analysis, the theory of random graphs, graph polynomials and percolation. For example, with Paul Erdős he proved results about the structure of dense graphs; he was the first to prove detailed results about the phase transition in the evolution of random graphs; he proved that the chromatic number of the random graph on n vertices is asymptotically n/2 log n; with Imre Leader he proved basic discrete isoperimetric inequalities; with Richard Arratia and Gregory Sorkin he constructed the interlace polynomial; with Oliver Riordan he introduced the ribbon polynomial (now called the Bollobás–Riordan polynomial); with Andrew Thomason, József Balogh, Miklós Simonovits, Robert Morris and Noga Alon he studied monotone and hereditary graph properties; with Paul Smith and Andrew Uzzell he introduced and classified random cellular automata with general homogeneous monotone update rules; with József Balogh, Hugo Duminil-Copin and Robert Morris he studied bootstrap percolation; with Oliver Riordan he proved that the critical probability in random Voronoi percolation in the plane is 1/2; and with Svante Janson and Oliver Riordan he introduced a very general model of heterogeneous sparse random graphs.
In addition to over 350 research papers on mathematics, Bollobás has written several books, including the research monographs Extremal Graph Theory in 1978, Random Graphs in 1985 and Percolation (with Oliver Riordan) in 2006, the introductory books Modern Graph Theory for undergraduate courses in 1979, Combinatorics and Linear Analysis in 1990, and the collection of problems The Art of Mathematics – Coffee Time in Memphis in 2006, with drawings by Gabriella Bollobás. He has also edited a number of books, including Littlewood’s Miscellany.
Enrico BOMBIERI (n.1940) è stato anche il primo italiano a vincere la Medaglia Fields (1974), ed è attualmente in forze all’Institute for Advanced Study di Princeton, Stati Uniti. Come si legge nella motivazione, riceve il premio “per i suoi contributi eccezionali e influenti in tutte le principali aree della matematica, in particolare nei campi della teoria dei numeri, dell’analisi e della geometria algebrica”. Ha anche vinto il premio Crafoord in Matematica, primo italiano a ricevere questo riconoscimento, premio assegnato annualmente dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze in collaborazione con la Fondazione Crafoord di Lund. Aveva solo 16 anni quando pubblicò il suo primo lavoro in teoria dei numeri e, tra le altre cose, è uno dei maggiori esperti dell’ipotesi di Riemann sulla distribuzione dei numeri primi.
Franco CONTI (1951-2003) assistente ordinario di Analisi alla nomale di Pisa, assistente di Stampacchia e poi Professore associato.
Sandro GRAFFI (n.1943). Ordinario di Fisica Matematica all’Università di Bologna. Figlio di Dario Graffi (1905-1990)
Giorgio ISRAEL (1945-2015)
vedi: http://gisrael.blogspot.com
Homrpage di giorgio Israel
Luciano MODICA (1950-2021) . Studia alla Normale di Pisa. Allievo di Ennio De Giorgi ed Enrico Bombieri, è ordinario a Pisa di analisi matematica a 30 anni. Direttore di diparti mento e poi rettore dal 1993 al 2002. E’ stato segretario e poi presidente della Conferenza dei rettori italiani, la Crui. Ha fatto ricerca e insegnato anche alle università Paris XI, New York, alla Heriot-Watt di Edimburgo e agli atenei di Bonn e Minneapolis. Nel 2002 si candida per il Senato, nel collegio di Pisa. Quando si forma il governo di centrosinistra diventa sotto-segretario con delega a Università e Ricerca. La carriera politica proseguirà con l’adesione al Pd, ma nel 2008 non si ricandiderà. Ricordo Personale di Franco Eugeni. Ho incontrato Modica più volte alla Conferenza dei Rettori delle Università italiane , alle quali ho partecipato come Delegato rettorale dell’Università di Teramo, specie per gli incontri sul 3più due. Con Raffaele Mascella abbiamo anche intervistato Modica sulla sua idea di Matematica, intervista dalla quale è stato ricavato un filmato proiettasto in un Convegno tenutosi a Teramo.
Grigorij Jakovlevic PEREL’MAN (13 giugno 1966) premio Field rinuncia
Pasquale QUATTROCCHI (1940-2020)
Richard Peter STANLEY (n.1944) is Emeritus Professor of Math. at MIT – the Massachusetts Institute of Technology, in Cambridge, Massachusetts. From 2000 to 2010, he was the Norman Levinson Professor of Applied Mathematic. He received his Ph.D. at Harvard University in 1971 under the supervision of Gian-Carlo Rota (1929). He is an expert in the field of combinatorics and its applications to other mathematical disciplines. tanley is known for his two-volume book Enumerative Combinatorics (1986–1999). He is also the author of Combinatorics and Commutative Algebra (1983) and well over 200 research articles in mathematics
Dennis Parner SULLIVAN (n. 1941) è un matematico statunitense, vincitore del premio Wolf nel 2010 e del Premio Abel nel 2022 per i suoi contributi alla topologia algebrica e allo studio della dinamica complessa.
Probabilmente il matematico più premiato di tutti i tempi.
- 1971 Premio Oswald Veblen per la geometria
- 1981 Premio Élie Cartan
- 1984 Premio Internazionale Re Faisal per la scienza
- 2004 National Medal of Science
- 2007 Premio Steele
- 2010 Premio Wolf
- 2022 Premio Abel
Franco TRICERRI (1947-1994), geometria differenziale. Si laureò in matematica all’Università di Torino nel 1970. Nel 1980 vinse la cattedra di geometria e fu chiamato al Politecnico di Torino. Nel 1986 si trasferì all’Università di Firenze, dove insegnò geometria per il corso di laurea in fisica e istituzioni di geometria superiore per quello in matematica.
Aljosa VOLCIC (1943)
Su alcuni problemi nella tomografia dei corpi omogenei, (vai al PDF) articolo (del 1990) che affronta il problema da un punto di vista più matematico.
Andrew John WILES Sir (1953) è un matematico britannico, celebre per aver ottenuto la dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat. Il risultato ottenuto procurò a Wiles parecchi prestigiosi riconoscimenti: nel 1995 lo Schock Prize svedese e il Prix Fermat della Université Paul Sabatier; nel 1996 la Royal Medal britannica, il Cole Prize della AMS e il Wolf Prize, oltre all’elezione a membro straniero della statunitense National Academy of Sciences; nel 1997 il Faisal Prize della saudita King Faisal Foundation, e il Premio Wolfskehl destinato specificamente alla dimostrazione dell’enunciato di Fermat; nel 1998 il premio speciale della International Mathematical Union, consegnato in occasione del congresso IMC1998 tenutosi a Berlino. Nel 2016 gli fu assegnato il Premio Abel: “The Norwegian Academy of Science and Letters has decided to award the Abel Prize for 2016 to Sir Andrew J. Wiles (62), University of Oxford, for his stunning proof of Fermat’s Last Theorem by way of the modularity conjecture for semistable elliptic curves, opening a new era in number theory”. Andrew Wiles non ha vinto la medaglia Fields per un soffio. Quando ha dimostrato il teorema di Fermat, aveva appena passato i quarant’anni che –come è noto– costituiscono il termine ultimo per poter essere insigniti di un premio che costituisce l’equivalente, per i matematici, del Nobel.
1947 – D. F. Ferguson: 620 cifre decimali, utilizzando una calcolatrice da tavolo
gennaio 1947 – D. F. Ferguson: 710 cifre decimali (calcolatrice da tavolo)
settembre 1947 – D. F. Ferguson: 808 cifre decimali (calcolatrice da tavolo)
1949 – George Rietwiesner, John von Neumann e Nicholas Constantine Metropolis: 2037 cifre calcolate in 70 ore utilizzando l’ENIAC. Da questo momento in poi tutti i calcoli delle cifre di pi greco verranno effettuati utilizzando calcolatori elettronici.
1954 – La marina statunitense calcolò 3089 cifre in 13 minuti alla presentazione del NORC, il supercomputer commissionato alla IBM
1958 – “Paris Data Processing Center”: 10 000 cifre calcolate in un’ora e 40 minuti utilizzando un IBM 704
1961 – John Wrench e Daniel Shanks (nessuna parentela con William Shanks) del centro IBM di New York, calcolano π con 100 265 cifre in 8 ore e 43 minuti, con un IBM 7090
1966 – “Paris Data Processing Center”: 250 000 cifre di pi greco con un IBM 7030 Stretch
1967 – “Paris Data Processing Center”: 500 000 cifre con un computer CDC 6600
1973 – Jean Guilloud e M. Bouyer: 1 000 000 di cifre calcolate in 23 ore e 18 minuti con il computer CDC 7600
1976 – Eugene Salamin e Richard Brent svilupparono indipendentemente un algoritmo quadraticamente convergente per il calcolo del � , algoritmo che poi risultò molto simile a quello per la valutazione degli integrali ellittici di Carl Friedrich Gauss
1982 – Yoshiaki Tamura e Yasumasa Kanada: 8 388 608 cifre in meno di 30 ore con l’algoritmo di Gauss-Brent-Salamin, con un Hitachi M-280H
1988 – Yasumasa Kanada: 201 326 000 cifre calcolate in 6 ore utilizzando un Hitachi S-820
maggio 1989 – i fratelli David Chudnovsky e Gregory Chudnovsky: 480 000 000 di cifre
giugno 1989 – David Chudnovsky e Gregory Chudnovsky: 535 339 270 di cifre
luglio 1989 – Yasumasa Kanada: 536 870 898 di cifre
agosto 1989 – David Chudnovsky e Gregory Chudnovsky: 1 011 196 691 di cifre (oltre 1 miliardo), su un IBM 3090
19 novembre 1989 – Yasumasa Kanada e Yoskiaki Tamura: 1 073 740 799 di cifre (1,07 miliardi), HITAC S-3800/480
18 maggio 1994 – David Chudnovsky e Gregory Chudnovsky: 4 044 000 000 di cifre (oltre 4 miliardi), utilizzando un computer domestico. Dettagli sconosciuti, record non verificato.
26 giugno 1994 – Yasumasa Kanada e Daisuke Takahashi: 3 221 220 000 di cifre (3,22 miliardi)[20]
11 ottobre 1995 – Yasumasa Kanada e Daisuke Takahashi: 6 442 450 000 di cifre (6,44 miliardi)[21]
1997 – Yasumasa Kanada e Yoshiaki Tamura: 51 539 607 552 di cifre (51,5 miliardi) calcolate in poco più di 29 ore utilizzando un computer Hitachi SR2201[22]
5 aprile 1999 – Yasumasa Kanada e Daisuke Takahashi: 68 719 470 000 di cifre (68,72 miliardi)[23]
20 settembre 1999 – Yasumasa Kanada e Daisuke Takahaski: 206 158 430 000 di cifre (206,16 miliardi)[24]
2002 – Yasumasa Kanada: 1241,1 miliardi di cifre calcolate in 600 ore (25 giorni) con un Hitachi SR8000/MPP a 128 nodi[25].
29 aprile 2009 – Daisuke Takahashi: 2 576 980 377 524 di cifre (2 576 miliardi) in 29,09 ore con un Supercomputer T2K Open a 640 nodi (velocità di ogni nodo: 147,2 GigaFLOPS), all’Università di Tsukuba a Tsukuba, in Giappone.[26]
31 dicembre 2009 – Fabrice Bellard: 2 699 999 990 000[27] di cifre (quasi 3000 miliardi) in 121 giorni di calcolo totali, utilizzando un computer domestico dotato di CPU Intel Core i7 da 2,97 GHz, 6 GB di RAM e 7,5 TB di memoria fissa composta da 5 hard disk Seagate Barracuda da 1,5 TB l’uno. Il calcolo è stato effettuato sfruttando l’algoritmo di Chudnovsky.
2 agosto 2010 – Shigeru Kondo: 5 000 000 000 000[28] di cifre (5 000 miliardi) in 90 giorni di calcolo totali, utilizzando un computer domestico modificato, provvisto di 2 processori Intel Xeon X5680 da 3.33 GHz (12 core fisici, 24 con hyperthreading) e 96 GB di RAM DDR3 a 1066 MHz ottenuta unendo 12 banchi di RAM da 8 GB; per ottenere il risultato ha sfruttato l’applicazione y-cruncher[29], sviluppata da Alexander Yee, su un OS Microsoft Windows Server 2008.
29 gennaio 2020 – Lo statunitense Timothy Mullican calcola 50 000 miliardi di cifre, impiegando 303 giorni per effettuare il calcolo tramite vari computer e server.[30]
Dal 2020, il record appartiene allo statunitense Timothy Mullican, che il 29 gennaio 2020 ha terminato il calcolo di 50. 000 miliardi (5 x 1013) di cifre di pi greco, impiegando 303 giorni per effettuare il calcolo tramite vari computer e server.
2021 Agosto. Un gruppo di ricercatori svizzeri dell’Università di scienze applicate Graubuenden, ha annunciato che grazie ad un supercomputer ha calcolato 62800 miliardi di cifre in 108 giorni e 9 ore.