IL REGNO DI NAPOLI E L’ABRUZZO NEI SUOI MUTAMENTI PRE-UNITARI
Scheda a cura di Franco Eugeni,
già professore Ordinario di Filosofia della Scienza nelle Università e Presidente AFSU
Sommario. La presente è una breve e schematica scheda su quello che è stato il Regno di Napoli e delle Due Sicilie dai primi passi del governo borbonico all’unità d’Italia.
IL REGNO (DI NAPOLI E) DI SICILIA (antico periodo)
1061- 1198 Conquista normanna dell’isola (sbarco a Messina/morte di Costanza d’A.)
1198 – 1266 Dinastia sveva (Federico II/fine di Tancredi)
1266-1282 Dinastia Angioina ( morte di Tancredi/ Carlod’Angiò/ /Vespri siciliani)
Fu Carlo I d’Angiò (1226- 1285), re di Sicilia, e figlio del re di Francia Luigi VIII a dividere l’Abruzzo in Citeriore e Ulteriore. La città di Teramo, inclusa nell’Ulteriore, anzi dal 1806 nell’ Ulteriore Primo di cui fu capitale, si arricchisce di monumenti, tra i quali spiccano il portico del Palazzo Vescovile e il portale della Cattedrale (XIV secolo). Ma questa crescita economica e culturale era stata fortemente ostacolata e bloccata nel XV secolo a causa della forte rivalità tra le famiglie importanti.
L’Ulteriore seconda aveva come capitale la città di Aquila.
(periodo aragonese-spagnolo)
1282-1516 sotto gli Aragonesi (Pietro III/dominazione spagnola di Carlo V).
1516-1713 dominio spagnolo (Carlo V, re di Spagna/pace di Utrecht).
1683-1713 Filippo V, Re di Spagna governa anche i Regni di Napoli e Sicilia. Dopo la pace di Utrecht del 1713 vi è un breve interregno di 15 anni degli Asburgo.
1713 – 1720 brevissima dominazione sabauda di Vittorio Amedeo II, che cede la Sicilia per la Sardegna
1720-1734 Sicilia austriaca (per 14 anni per scambio con la Sardegna fino al 1734 con la conquista di Carlo di Borbone)
sotto i Borbone
Carlo di Borbone (1716-1788), primogenito del 2° matrimonio di Filippo V di Spagna (primo Borbone in Spagna) con Elisabetta Farnese , ottenne, dal 1731 al 1735, il Ducato di Parma e Piacenza (con il nome di Carlo I) e durante la guerra di successione polacca, con le truppe spagnole conquistò i Regni di Napoli e Sicilia nel 1734). Nel 1738, Filippo V di Spagna (1683-1746), in accordo con il suo ministro Giulio Alberoni (1664-1752), nominò Re di Napoli, di Sicilia e di Parma, il suo figlio quintogenito Carlo di Borbone (1716-1788).
1734- 1816 I Regni di Napoli e Sicilia andarono ai Borbone. Carlo di Borbone (1716-1788), governa fino al 1759, quando diviene Re di Spagna. Gli succede il figlio Ferdinando che governa Napoli come Ferdinando IV, la Sicilia come Ferdinando III, tranne un breve intermezzo francese (1806-1815) per Napoli, ma governa sempre la Sicilia.
Intermezzo francese per il Regno di Napoli (1806 -1815)
1806-1808 Giuseppe Bonaparte (1768 -1844) è Re di Napoli.
Giuseppe Bonaparte fu Re di Napoli dal 1806 al 1808 per essere poi Re di Spagna fino al 1813. Lascia la Spagna definitivamente il 13 Giugno 1813, parte da Madrid per andare in Francia. Nel 1817 si trasferisce negli Stati Uniti in una sua ricchissima tenuta.
1808-1815 Gioacchino Murat (1767-1815)è Re di Napoli.
Gioacchino Murat , giocò un ruolo fondamentale nel colpo di stato del 18 brumaio del 1799, che portò Napoleone al potere e fu nominato Maresciallo dell’Impero, alla proclamazione dell’Impero francese. Nel 1800 divenne il marito di Carolina Bonaparte , sorella minore di Napoleone (176-1821). Prese parte a varie battaglie tra cui quelle di Ulm, Austerlitz, Jena ed Eylau, dove guidò una famosa carica di cavalleria in massa contro i russi. Nel 1806 fu nominato Granduca di Berg, titolo che mantenne fino al 1808 quando fu nominato re di Napoli.
Nel 1815 dopo il Congresso di Vienna che gli tolse il Regno di Napoli, Murat lanciò la guerra napoletana contro gli austriaci ma fu definitivamente sconfitto a Tolentino. Fuggì in Corsica e poi fece un disperato tentativo di riconquistare il trono, ma fu presto fatto prigioniero dal Re Ferdinando IV di Napoli. Fu processato per tradimento e condannato a morte mediante fucilazione a Pizzo Calabro il 13 ottobre 1815, dove era stato attirato con false promesse di restaurazione del suo Regno, da Giustino Fortunato (1777-1862) e Pietro Colletta (1775-1831) .
1815 Congresso di VIENNA
Ferdinando IV (1751-1825) di Napoli e III di Sicilia, tornò in possesso dei due Regni in seguito al Trattato di Casalanza, firmato presso Capua il 20 maggio 1815. Ferdinando IV unificò i due regni nel Dicembre 1816 assumendo il nome di Ferdinando I delle Due Sicilie, e regnò lungamente fino al 1825,per circa 66 anni.
1816- 1860 Regno delle Due Sicilie (RESTAURAZIONE /Unità d’Italia)
1816-1825 Ferdinando I (continua con il trono assunto nel 1759)
1825- 1830 Francesco I
1830–1859 Ferdinando II
1859-1860 Francesco II (Franceschiello)
Seguendo l’indirizzo paterno, il nuovo Re Carlo di Borbone, nel suo Regno di Napoli, e Carlo III di Sicilia, vietò tutte le Riunioni Massoniche. Nonostante ciò, a grandi linee attorno al 1754, nacquero molte Logge sotto gli auspici di una Loggia di Marsiglia, nel 1760 vi fu un legame costitutivo legato alla Gran Loggia di Olanda e successivamente con la Gran Loggia d’Inghilterra. Sembra che la prima Loggia a Napoli sorgesse su iniziativa di due personaggi: un piemontese ed un francese, i quali attorno al 1745, iniziati in una Loggia di forestieri, decisero di fondare una Loggia Napoletana, sembra la prima, alla quale aggregarono un alfiere del Reggimento ed un Tenente. Riuscirono poi ad iniziare il Principe di Calvaroso che introdusse nell’ambiente il famoso Principe di Sansevero, il grande alchimista, che divenne il Gran Maestro della Massoneria Napoletana e la resse sino alla proibizione totale. Le Logge crescevano ed alcuni anni dopo venne pure fondata una Gran Loggia Provinciale, come, emanazione della Gran Loggia di Londra.
1839 La prima ferrovia. Nel 1831 era matura l’idea delle ferrovie, due anni prima vi era stata una gara di locomotive a Rainhill e fin dal 1823 si era costituita a Newcastle la Robert Stevenson e&C. La prima ferrovia in Italia, sarà la Napoli Portici, del 1839, costruita nel territorio del Regno delle Due Sicilie e inaugurata il 3 ottobre 1839. Era a doppio binario e aveva la lunghezza di 7,25Km La convenzione per la sua costruzione venne firmata il 19 giugno 1836; con essa si concedeva all’ingegnere Armand Joseph Bayatd de la Vingtrie (1844-1870la concessione per la costruzione in quattro anni di una linea ferroviaria da Napoli a Portici. L’anno seguente venne costituita a Parigi la società Bayard & De Vergès, per la costruzione e la gestione della ferrovia.
Il futuro era cominciato, ma la storia delle ferrovie e della strada Nazionale Adriatica è reperibile sul nostro sito, su un lungo lavoro fatto da me, l’Avv. Gliatta e principalmente dall’Ingegner Giovanni Ippoliti, lavoro recuperato in parte, almeno per la storia delle strade, da una Tesi di Dottorato dell’Ingegnere.
[1] Giuseppe Bonaparte (1768 -1844) il 13 Giugno 1813 e definitivamente da Madrid per andare in Francia. Nel 1817 si trasferisce negli Stati Uniti in una sua ricchissima tenuta.