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I ragazzi di via Panisperna (1926-1938)
Nella foto, scattata da Pontecorvo, da sinistra: D’Agostino, Segrè, Amaldi, Rasetti, Fermi (1934)
Guglielmo Marconi (1874-1937), bolognese, il più grande inventore di tutti i tempi. Fu uno degli uomini più influenti del tempo, specie durante il regime. Premio Nobel per la fisica nel 1909, assieme A Carl Ferdinand Braun (1850-1918), per lo sviluppo della telegrafia senza fili. Aderì successivamente al fascismo e fu ultracelebrato da Mussolini. Senatore a vita nel 1924, nel 1929 Vittorio Emanuele III lo nomina Marchese, fu anche Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1927 alla sua morte. Fu il secondo Presidente della Reale Accademia d’Italia nata nel 1929 (assorbita nell’Accademia dei Lincei nel 1944), e lo fu dal 1929 alla sua morte, ed ebbe come successore Gabriele d’Annunzio. Fu protettore e nume tutelare dei Ragazzi di Via Panisperna e fece nominare Fermi nella Reale Accademia d’Italia. (cfr. profilo in Fisica (1850-1900).
LA STORIA DELL’ISTITUTO
L’ambiente è l’ambiente degli anni Trenta, nell’Istituto di Fisica di via Panisperna a Roma, Istituto fondato e diretto dal 1872, dal fisico, di formazione austriaca, Pietro BLASERNA (1836-1918), che lo diresse fino al 1918, quando alla direzione gli successe Orso Maria CORBINO (1876 -1937) , che si era formato come assistente di Blaserna, assieme a diversi altri Fisici tra i quali Quirino MAJORANA (1871-1967) . Da ricordare che BLASERNA, fu nominato Senatore nel 1890, vicepresidente del Senato nel 1906, fu Rettore dell’Università di Roma nel triennio 1874/77, fu Presidente dell’Accademia dei Lincei 1904. Nel 1918 Orso Maria CORBINO (1876 -1937), gli succede come Direttore. Anche lui coniuga impegno Scientifico con il politico. Dopo la morte di Blaserna, è nominato, Senatore del Regno dal 1920, fu Ministro della Pubblica Istruzione nel 1921–1922 (nel 1°governo Bonomi) e Ministro dell’Economia Nazionale nel 1923–1924 (chiamato da Mussolini, pur non essendo iscrittoal partito fascista). Orso Maria Corbino
Ed è nel Laboratorio di Via Panisperna che il fisico Enrico Fermi, con la supervisione di Orso Mario Corbino, formò un gruppo di ricerca con Oscar D’Agostino, Franco Rasetti, Emilio Segrè, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana, che si resero protagonisti di grandi scoperte nel campo della fisica nucleare. Il regime politico,del tempo, le leggi razziali, i timori di Fermi per la moglie israelita, l’appartenenza di Segrè e Pontecorvo al mondo ebraico, provocarono l’esodo dei cervelli del gruppo, all’estero. Non ultima la scomparsa nel nulla di Ettore (morte sospetta o suicidio), che già avvertiva come le loro Nella foto da sinistra: Rasetti,Fermi, Segrè. scoperte, nelle mani sbagliate, avrebbero potuto essere potenti armi di distruzione, si rivelano più decisivi dell’amore per la fisica che li aveva tanto uniti, e infine i “suddetti ragazzi” presero strade diverse. Interessante il fatto che gran parte dei collaboratori di Fermi erano di origini ebraiche e parecchi di loro, erano antifascisti e specie coloro dell’ultima ondata erano legati al Partito comunista. N.B. E’ tradizione che la parola “panisperna” deriverebbe dall’uso dei frati della chiesa di S.Lorenzo in Panisperna, di fornire “panis et perna” (ossia “pane e prosciutto”) ai poveri nel giorno della festa del Santo,
GLI SCIENZIATI COINVOLTI
Edoardo AMALDI (1908-1989) Figlio del matematico Ugo e di Luisa Basini, sposò nel 1933 la scrittrice Ginestra Giovene (dal loro matrimonio nacque il figlio Ugo, anch’egli fisico). Amaldi fece parte dei Ragazzi di via Panisperna, il gruppo di studio che, capitanato da Enrico Fermi, ottenne risultati fondamentali nella fisica del nucleo atomico, coronati nel 1938 dall’assegnazione del premio Nobel a Fermi. Nella fisica delle particelle diede fondamentali contributi alla determinazione delle caratteristiche dei costituenti della radiazione cosmica e allo studio degli elementi subatomici della materia, promuovendo la realizzazione dei primi acceleratori di particelle in Italia nel secondo dopoguerra (elettrosincrotrone di Frascati).
Pietro BLASERNA (1836-1918) Dopo aver compiuto gli studi nelle università di Vienna e Parigi, tornò in Italia nel 1862, per insegnare all’Istituto Superiore di Firenze. L’anno successivo, gli fu affidata la cattedra di fisica sperimentale all’Università di Palermo. Nel 1872, trasferitosi all’Università di Roma, vi fondò la Scuola Pratica di Fisica. Dall’Unità d’ITALIA fu il primo Direttore e fondatore dell’Istituto di Fisica di Roma dal 1872 al 1918. Nel 1879, Fu nominato presidente del Consiglio di meteorologia e geodinamica, carica che ricoprì fino al 1907. Senatore, vice-Presidente del Senato, Rettore e Presidente dell’Accademia dei Lincei (vai a)
Antonio Carrelli (1900-1980) fisico allievo della scuola catanese di Michele Cantone (1857-1932) , a suo tempo assistente di Blasterna. Carrelli. specializzatosi a Roma sotto Orso Maria Corbino, divenne professore a Napoli, indirittamente coinvolto nel gruppo, in quanto fu amico di Majorana, nel periodo che questi fu a Napoli. (vai al profilo)
Antonio Carrelli a sinistra durante un’intervista.
Francesco CENNAMO (1910 – ??) (libro dei Cennamo)
(cfr. sotto: Gilda Senatore (1915-2012), moglie di Francesco Cennamo e studentessa di Ettore Majorama)
Orso Maria CORBINO (1876 -1937) successore di Blaserna come Direttore, Senatore e Ministro, promotore e protettore, anche politico, dei Ragazzi di Via Panisperna.
Dopo la morte di Blaserna, Corbino è nominato Direttore nel 1918 , Senatore del Regno dal 1920, in seguito Ministro della Pubblica Istruzione nel 1921-1922 (nel governo Bonomi I) e Ministro dell’Economia Nazionale nel 1923-1924 (chiamato a tale incarico da Mussolini, pur non essendo un iscritto al partito fascista).
Oscar D’AGOSTINO (1901-1975), chimico. Si laurea in Chimica nel 1926 a Roma e inizia a lavorare in una fabbrica di pile a secco. Chiusa la fabbrica e rimasto senza lavoro, D’Agostino approda alla carriera universitaria come assistente volontario e inizia a collaborare dal 1933 con Enrico Fermi. Con una borsa di studio, va a Parigi presso l’Institut du Radium fondato da Marie Curie, proprio all’epoca in cui i coniugi Irène Curie e Frédéric Joliot scoprono la radioattività artificiale. Tornato in Italia, dal 1934 D’Agostino ritorna a lavorare con Fermi, entrando a far parte, unico chimico, del gruppo dei Ragazzi di via Panisperna, équipe di giovani scienziati che attraverso lo studio gli effetti del bombardamento dei nuclei atomici con neutroni rallentati dall’idrogeno (neutroni lenti) darà il via alla realizzazione del primo reattore nucleare a fissione. Dopo questa prestigiosa esperienza, conduce le sue ricerche prima presso l’Istituto di Chimica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove fonda il reparto di radiochimica, e successivamente presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Ugo FANO (1912-2001), di famiglia ebraica, si laurea a Torino (1934) sotto Enrico Persico (1900-1969). Va a Roma a lavorare con Fermi e Amaldi, nel gruppo. Sviluppò con Fermi il “profilo di risonanza di Fano“, teoria che condusse a due pubblicazioni scientifiche, tra le più citate all’interno della prestigiosa rivista Physical Review. Lavora con W. Heisenberg (1901-1976). Nel 1939 emigra negli Stati Uniti, per sfuggire alle leggi razziali fasciste, divenendo cittadino americano. Negli USA si occupa di pionieristici studi di fisica radiologica.
Enrico FERMI (1901-1954), (1936-1918) è il Leader e fondatore del gruppo. Fu Premio Nobel per la Fisica nel 1938.
Fermi era il “Papa”, Rasetti, che spesso sostituiva Fermi in alcune mansioni importanti, il “Cardinale Vicario”, Corbino il “Padreterno”, Segrè “Basilisco” (per il suo carattere mordace), mentre Amaldi, dalle delicate fattezze quasi femminee, era chiamato “Gote rosse”, o “Adone”, un titolo di cui non era affatto entusiasta. Majorana per il suo carattere scontroso e indipendente era il “genio scontroso”.
Laura Capon FERMI (1907-1977) la moglie di Fermi, grande animatrice del gruppo. Nacque a Roma il 16 giugno del 1907 da famiglia ebraica, figlia dell’ammiraglio Augusto Capon (uomo dei servizi segreti italiani)e di Costanza Romanelli. Incontrò Enrico Fermi durante gli studi all’università di Roma, si sposano nel 1928. Ebbero la figlia Nella (1931-1995) e il figlio Giulio (1936-1997). Nel 1938, nell’occasione del Nobel si spostano negli Stati Uniti. Tra i vari scritti: Alchimia dei nostri tempi (con Ginestra Giovene Amaldi) del 1936 e Atoms in the Family: My Life with Enrico Fermi .
Ginestra GIOVINE AMALDI (1911-1994). Moglie di Edoardo Amaldi e madre del fisico Ugo Amaldi (1934).
Tra i vari scritti: Alchimia dei nostri tempi (con Laura Capon FERMI) del 1936.
(cfr.Fisici dal 1930).
Quirino MAJORANA (1871-1967), zio di Ettore, assistente di Blaserna , ordinario di Fisica dal 1914 a Torino, Nel 1921 successe ad Augusto Righi nella cattedra di fisica sperimentale dell’Università di Bologna. Fu Presidente della Società Italiana di Fisica dal 1925 al 1947; nel 1954 si trasferisce a Roma per dirigere l’Istituto Italiano di Telecomunicazioni.
Ettore MAJORANA (1906- ???), la sua sparizione ha dato luogo a molte interpretazioni. (vai a Profilo)
(leggi la sparizione)
(vai a elenco delle opere).
Bruno PONTECORVO (1913-1993) giovane allievo di Fermi, di famiglia ebrea non praticante. fratello del amoso regista Gillo, fu costretto ad emigrare,per motivi razziali. Ottiene dapprima la cittadinanza britannica, poi scelse di trasferirsi in URSS, dove fu naturalizzato come Bruno Maksimovič Pontekorvo.
Aldo Pontremoli (1896 – 1928) fisico e accademico italiano, fondatore della facoltà di fisica dell’università di Milano, perito nel corso della spedizione polare del dirigibile Italia. Assieme al 25-enne Fermi e il 26-enne Enrico Persico, nel 1926 vinse, collocandosi al terzo posto dopo Fermi (che ebbe la cattedra a Roma) e dopo Persico (che andò a Firenze) , il primo concorso per l’insegnamento della Fisica Teorica , ottenendo la cattedra all’Università di Milano, aveva 30 anni. Non lavorò con i Ragazzi di via Panisperna, ma vinse la cattecra nel concorso di Fermi.
Pontremoli a sinistra con Finn Malmgreen
Enrico Persico (1900-1969). Fu tra i primi teorici a diffondere la meccanica quantistica in Italia, scrivendo uno dei primi manuali sull’argomento. Ha *dato contributi in fisica teorica, fisica matematica, spettroscopia, *fisica atomica e fisica delle macchine acceleratrici. Fu in continua corrispondenza con Fermi. Assieme a Fermi e Aldo Pontremoli, nel 1926 vinse, collocandosi al secondo posto dopo Fermi (che ebbe la cattedra a Roma) e prima di Pontremoli (che andò a Milano), il primo concorso per l’insegnamento della Fisica Teorica , ottenendo la cattedra all’Università di Firenze a soli 26 anni. A Firenze, Persico tenne vari insegnamenti fra cui fisica teorica, fisica medica, meccanica razionale, geofisica e fisica matematica. Passo poi a Torino.
Franco RASETTI (1901-2001), fisico, paleontologo e botanico italiano, di origine ebraica, membro del gruppo di fisici passato alla storia come i ragazzi di via Panisperna, era a tutti gli effetti il vice di Fermi. E’ vissuto circa 100 anni.
Le Origini nella famiglia Rasetti (tratto dalla Associazione F.Rasetti)
vai a Biografia di Franco Rasetti
Bruno ROSSI (1905-1993) collaboratore di Fermi, di origine ebraica ed esperto di raggi cosmici (vai a biografia). Nel 1938 sposa Nora Lombroso, la nitote dell’antropologo Cesare Lombroso (1835-1909) uno dei più importanti intellettuali di origine ebraica in Italia. Sempre nel 1938 Bruno Rossi, anche lui ebreo, perde la cattedra ed è costretto ad emigrare prima a Copenaghen poi in usa dove opera nei laboratori di Los Alamos e poi nel Massachusetts Institute of Technology (MIT). Rientrerà in Italia, all’Università di Palermo, nel 1974. (vai a biografia). leggere: Paolo Rossi, La Fisica a Pisa nella prima metà del 900.
Emilio Gino SEGRE’ (1905-1989) , di razza ebraica riparò all’estero nel 1938- fu Premio Nobel per la Fisica nel 1959.
A sinistra la lettera con la quale Gino Segrè è sospeso dall’Insegnamento per ragioni razziali.
Bruno TOUSCHEK (1921-1978). E’ stato un fisico austriaco di origine ebraica da parte di madre, superstite dell’Olocausto. Il suo nome è legato principalmente alle ricerche sugli acceleratori di particelle, di cui fu uno dei pionieri particolarmente durante il suo periodo Italiano a Frascati.
Giulio Cesare TRABOCCHI (1884-1959). Direttore del laboratorio di fisica dell’ISS dal 1922 al 1958, e Factotum del gruppo, detto “Divina Provvidenza” in quanto era in grado di reperire gli strumenti più complicati dal suo ricchissimo laboratorio. Collaborò con Enrico Fermi dal 1934 al 1938 svolgendo pregevoli ricerche sulla radioattività e sui neutroni.
Giovanni Gentile jr. (1906-1942) figlio del grande filosofo. Fu un eminente fisico.
Giovani collaboratori del gruppo furono:
Giovanni ENRIQUES (1905-1990) (figlio del grande Federico) , fu dirigente della Olivetti e poi Direttore della Casa Editrice Zanichelli.
Waldo PIROCCHI (1912- 1977), teramano, svolgerà la sua carriera al Liceo Classico di Teramo, dove creerà un interessante Laboratorio didattico.
Mario SALVATORI (1907-1997) , ingegnere, naturalizzato negli Stati Uniti. Figlio di madre israeleita.
Giulio (Joel) RACAH (1909-1965), anche lui israelita, che fu un eccellente fisico teorico
Gilda SENATORE (1915-2012) , sposata Francesco CENNAMO, da studentessa seguì il corso di Fisica Teorica di Ettore Majorana, nominato professore ordinario a Napoli, (13.01/30.o3, 938 ) prima di scomparire. A lei Majorana lasciò un gruppo di fogli manoscritti, che lei affidò a suo Marito Francesco Cennamo, che a sua volta le consegno al prof. Antonio Carrelli. Tali documenti sono depositati presso la Domus Galileiana di Pisa e sono stati riprodotti nel volume E. Majorana, Lezioni all’Università di Napoli. In questo lavoro è riportata la testimonianza di questa allieva di Majorana che riguarda sia il corso di Fisica Teorica, sia i fogli manoscritti, e che fa piena chiarezza sul numero e sul nome di coloro che erano presenti alle lezioni.