Guido Vaona (1920-2000)
nato a Marano di Valpolicella (Verona),il 28 Novembre 1920, da Luigi (1884-1962) e da Teresa Zardini (1891-1978). Nel 1955 sposa Giovanna Cataldi (1930-1966), dalla quale rimarrà vedovo nel 1966.
Si laurea a Bologna probabilmente tra il 1945 e il 1946. Dal 1947 al 1954 è assistente volontario di Geometria a Bologna con Mario Villa. Come professore incaricato esterno (divenuto interno dal 1954) avrà l’incarico di Geometria differenziale (1950-58) e di Geometria II (1952-62). Nel periodo1954/1962 diviene Assistente Ordinario e nel periodo consegue pure la Libera Docenza in Geometria. Nel 1962 vince la Cattedra di Geometria e viene chiamato all’Università di Modena, dove , rimanendo sempre ad abitare a Bologna, svolge la sua carriera fino al pensionamento avvenuto nel 1995. E’ stato anche Direttore di Istituto nel periodo 1970-71 e 1972-723. Parallelamente insegnerà Geometria anche all’Accademia militare di Modena. Terrà a Modena gli insegnamenti di Geometria 1 per Matematici, Istituzioni di Geometria Superiore e per breve tempo Geometria superiore, che passerà dal 1969 a Mauro Meschiari. Muore a Bologna nel 2000.
I suoi assistenti saranno Giovanni Basile (1937-1975) (che Vaona trova a Modena già incardinato), Franco Eugeni (nato nel 1941, assistente dal 1963 al 1969 quando si trasferisce a L’Aquila, dove continuerà la carriera, associato nel 1981 e Ordinario dal 1987), Mauro Meschiari (nato nel 1940, assistente dal 1965 al 1981 quando diviene associato e poi Ordinario dal 1986), Ada Bernardini (1945- 1978) (assistente dal 1970 al 1978).
Ricordo di Franco Eugeni. Sono stato assistente di Guido Vaona dal 1963 al 1969 quando per interessi mi famiglia fui chiamato a L’Aquila da Giuseppe Vaccaro, allora Preside di Ingegneria a Roma e membro del Comitato Ordinatore della Facoltà di Ingegneria dell’Aquila. Guido Vaona era un didatta splendido, ho seguito le sue lezioni di Geometria 1 e di Istituzioni di Geometria superiore, delle quali ero anche incaricato delle Esercitazioni. Ebbi per incarico Algebra, Istituzioni di Matematiche (per Chimica Industriale), Geometria 2 e infine Geometria 1 per la neonata facoltà di Ingegneria. Partecipai alla stesura delle dispense di Geometria che Vaona scriveva da solo, su mia dettatura dai suoi appunti manuali, con una abilità sull’uso della macchina da scrivere incredibile. Era sempre stimolante pronto a spunti su varie questioni di Geometria, di tanto in tanto si affacciava alle mie lezioni, con una curiosità simpatica.
Particolarmente interessante e al difuori della sua produzione generale è il lavoro:
Guido Vaona (1961). Sul teorema fondamentale della nomografia. Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 16 , n.3, p. 258–263 . (scaricabile).
Ricordiamo i titoli dei suoi più interessanti lavori.
1. Guido Vaona (1947) Sui flessi di specie superiore delle curve piane, Bollettino dell’Unione matematica italiana, s. 3., a. 2., n. 2, ago. 1947.
2. Guido Vaona (1948)Trasformazioni puntuali fra due piani in una coppia a direzioni caratteristiche indeterminate,
3. Guido Vaona (1949). Curve e superficie quasi-asintotiche della varietà di Grassmann che rappresenta le rette di uno spazio lineare, Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 6 (1951), n.4, p. 293-299.
4. G.Vaona e M. Villa (1949). Alcune osservazioni sulle curve caratteristiche delle trasformazioni cremoniane, Accademia nazionale dei Lincei, Rendiconti della Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, fasc. 2, s. 8., v. 6.
5. Guido Vaona (1951)., Ancora sul caso cremoniano delle trasformazioni puntuali, Boll. Un.Mat.Ital. (3)6, 14-17.
7. Guido Vaona (1952). Sulle curve di una varieta quasi-asintotica
8. Guido Vaona (1952). Sulle trasformazioni puntuali tra piani aventidue reti asintotiche di curve caratteristiche corrispondenti, Boll. Un.Mat.Ital. (3) 7, 148-154.
9. Guido Vaona (1952). Classificazione proiettiva delle varietà quasi asintotiche, Boll. Un.Mat.Ital. (3) 7, 292-298.
10. Guido Vaona (1952). Sulle curve di una varietà quasi asintotica, Boll. Un.Mat.Ital. (3) 7, 411-420.
12. Guido Vaona (1953).Sulle trasformazioni puntuali di 2° e 3° specie fra piani proiettivi, Atti IV Congresso Un.Mat. Ital., Taormina (1951), Casa ed.Perrella, Roma.
13. Guido Vaona (1954). Le trasformazioni tra piani che posseggonoinfinite coppie curve omografiche od affini, Boll. Un.Mat.Ital. (3) 9, 250-261.
14. Guido Vaona (1954). Proprieta’ proiettivo-differenziali di sisteemi di curve, superficie a varieta’. Boll. Un.Mat.Ital. (3) 9, 373-380.
15. Guido Vaona (1955). Deformazione proiettiva di uno strato di superficie dello spazio ordinario. Atti Sem Mat. e Fis. Modena 7.
16. Guido Vaona (1955). Varietà caratteristiche di una trasformazione puntuale e varietà quasi asintotiche. Boll. Un.Mat.Ital. (3) 10, 337-348.
17. Guido Vaona (1955). Sulla deformazione proiettiva debole di uno strato di quadriche. Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 6 (1951), n.4, p. 293-299.
18. Guido Vaona (1958) . Sulla deformazione proiettiva dei tritessuti di curve piane, Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 6 (1951), n.4, p. 293-299.
19. Guido Vaona (1954). Le trasformazioni tra piani che posseggono infinite coppie di curve simili, Boll. Un.Mat.Ital. (3) 15,170-174.
20.- Guido Vaona (1961). Sul teorema fondamentale della nomografia. Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 16 , n.3, p. 258–263 . Citato siopra.