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Francesco Severi profilo

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                                                               Francesco Severi   (Arezzo 1879 – Roma 1961)

Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli. Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il 4 gennaio 1889, lasciando la famiglia in gravi difficoltà finanziarie. Le difficoltà dell’infanzia e della giovinezza lo segnarono profondamente.

Fu un illustre matematico italiano. Egli intraprese dapprima gli studi di ingegneria, che peraltro abbandonò presto, per dedicarsi (sotto ‘influsso di C. Segre. G. Peano e V. Volterra) alla matematica pura. Laureato a Torino nel 1900 (21 anni),  assistente a Bologna di F. Enriques, dal 1900 al 1904, operò nelle università di Torino, Bologna e Pisa. Ottenne nel 1904, a 25 anni, quale ordinario, la cattedra di geometria proiettiva e descrittiva nell’università di Parma. Di là, dopo un anno, passò a Padova. Dapprima , fu in seguito professore nelle università di Parma, Padova e Roma. 

Nel 1923 (44 anni) divenne Rettore dell’Università di Roma, carica da cui però si dimise nel 1925 in seguito al delitto Matteotti.

Una Laurea firmata dal Rettore Severi

Autore di numerosissimi articoli, fu uomo di punta nello sviluppo della nascente geometria algebrica italiana e nello studio delle superfici algebriche e delle varietà affini.

Fondò, nel 1938,  l’ Istituto Nazionale  di Alta Matematica (INDAM) in Roma, di cui tenne la presidenza fin dalla fondazione e nel quale occupò la cattedra di alta geometria. Accademico d’Italia, socio nazionale dei Lincei (192646 e dal 1948), socio dell’Accademia dei XL (1919), membro della Pontificia Accademia delle scienze (1940) e dell’Académie des sciences (1957). A lui si devono sostanziali contributi nel campo della geometria algebrica, con lo sviluppo della geometria sopra una superficie e su varietà di dimensione superiore; egli ha inoltre dato vita alla teoria della base, alla teoria delle funzioni quasi abeliane, alla teoria delle corrispondenze algebriche. Importanti contributi S. ha portato anche nel campo della geometria differenziale, dell’analisi matematica, della critica dei principî della geometria e della fisica.

Tra le sue opere: Lezioni di geometria algebrica (1908); Geometria proiettiva (1922); Trattato di geometria algebrica, I, 1 (1926); Topologia (1931); Serie, sistemi di equivalenza e corrispondenze algebriche sulle varietà algebriche (1942); Fondamenti di geometria algebrica (1948); Lezioni sulle funzioni analitiche di più variabili complesse (1958); Geometria dei sistemi algebrici sopra una superficie e sopra una varietà algebrica (2 voll., 195859).

NOTA di FRANCO EUGENI. Negli anni 1970-1975 ho lavorato con Franco Pellegrino (1906-1980) che era Ricercatore all’INDAM e libero docente in Teoria dei Numeri. Raccontava che con Severi erano i proff. Michelle Cipolla, Giuseppe Fantappiè (Analisi), Koch(Meccanica razionale).Raccontava Pellegrino che una volta si rivolse a Severi parlando del suo compenso, che era una piccola borsa di studio, Severi il giorno dopo emise un decreto con il quale gli raddoppiò il compenso.

 

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