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Matematici tra 1900 e 1940

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Cavalieri assiri di Mauritus Escher (1898-1972)

 

 

Luigi AMERIO (1912-2004) – 92. Ordinario di Analisi a Milano Ingegneria. Laurea in Ingegneria elettrotecnica presso il R. Istituto Tecnico Superiore (poi Politecnico) di Milano con una tesi sulle linee elettriche (relatore Ferdinando Lori), poi, nel 1936, in Matematica presso l’Università di Milano, discutendo una tesi sulla trasformata di Laplace con Guido Ascoli.  Nel 1937, vinto un concorso nazionale, diviene assistente di Leonida Tonelli alla cattedra di analisi matematica a Pisa, poi, a Roma, di Ugo Amaldi e di Mauro Picone all’Istituto Nazionale per le Applicazioni del Calcolo. Nel 1942 consegue la libera docenza in analisi matematica, quindi nel 1947 consegue l’ordinariato in analisi matematica e viene chiamato all’Università di Genova. Nel 1949 si trasferisce alla cattedra di analisi matematica della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, che tiene fino al 1980, quando passa alla cattedra di Metodi Matematici per l’Ingegneria.

Aldo ANDREOTTI (1924-1980)- 56. Dopo aver iniziato gli studi matematici nel 1942 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 1943 si recò in Svizzera, dove  frequentò corsi tenuti da B. Eckman e da G. de Rham. Rientrato a Pisa, conseguì la laurea in matematica nel 1947 discutendo una tesi dedicata a problemi di rappresentazioni conformi. Trascorse a Roma i tre anni successivi, prima come “discepolo ricercatore” presso l’Istituto di Alta Matematica, poi come assistente di Geometria, avendo, così, occasione di perfezionare le sue conoscenze sotto la guida di F. Severi. Dopo un breve soggiorno a Princeton, ove ebbe contatti con S. Lefschetz e con C.L. SiegeL in seguito a concorso fu nominato nel 1951 professore di Geometria a Torino, per essere in seguito (1956) trasferito presso l’Università di Pisa.  

Sir Michael Francis ATIYAH (1929-2019) -90, Medaglia Fields nel 1966, è stato un matematico britannico, noto per i suoi numerosi contributi alla geometria. È cresciuto in Sudan e in Egitto, ma ha trascorso gran parte della sua carriera accademica a Oxford, Cambridge e Princeton. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali la Medaglia Fields nel 1966, la Medaglia Copley nel 1988 e il Premio Abel nel 2004. Ha inoltre ricevuto numerose onorificenze tra le quali l’Ordine al Merito. 

 

Giuseppe Avondo-Bodino  (1920-1982) – 62. Laureato in Matematica nel ’48. Vinse nel ’70 la cattedra di Matematica Generale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Torino. Insegnò anche a Milano alla Bocconi e a Scienze Politiche di Ancona. Le sue 45 pubblicazioni riguardano la Statistica, le applicazioni del Calcolo delle Probabilità ai problemi di decisione, la Matematica finanziaria ed attuariale. Il suo nome è legato alla fondazione della Società per le Applicazioni della Matematica alle Scienze Economiche e Sociali (A.MA. S.E.S), di cui fu anche il primo Segretario e Direttore della rivista da questa pubblicata. cfr. Nastasi, Lettera Pristem, 5

 

Emilio BAIADA (1914-1984) – 70. Allievo della Normale di Pisa, si laureò  nel  1937con Leonida Tonelli di cui fuassistente dal 1938 al 1941. Nel 1952 divenne ordinario di  Analisi a Palermo e dal  1961, si trasferì a Modena.  Vedasi profili all’interno  (vai a).

Vedasi Emilio Baiada, Ricordo personale di Franco Eugeni.  (vai a)

Mario BALDASSARI (1920-1964)- 44. Laureatosi in Matematica nel 1941, riprese gli studi soltanto dopo il periodo bellico, nel 1946, quando fu nominato assistente a Padova. Nel 1951 conseguì la libera docenza e nel 1953 vinse il concorso per la cattedra di geometria dell’Università di Catania. Vi rimase solo un anno per passare prima a Ferrara e poi (1955) a Padova.
Cultore di geometria algebrica, la sua produzione scientifica si concretizzò in 32 pubblicazioni. Tra i suoi risultati di geometria algebrica va ricordata una condizione caratteristica affinché un sistema algebrico di varietà ammetta una unisecante. In questo lavoro egli fa uso sistematico di quegli strumenti algebrico-topologici il cui utilizzo, oggi scontato in una ricerca geometrica, non era ancora molto diffuso all’inizio degli anni’50. Va pure segnalata la monografia Algebraic Varieties (Ergebnisse der Mathematik – 1956 – Springer) ove vengono esposti, rielaborati in linguaggio moderno, i più significativi risultatì ottenuti nel campo della geometria algebrica. Tra i suoi meriti è anche l’aver sottolineato il ruolo che la teoria dei fasci avrebbe rivestito in questa disciplina, accelerando così la diffusione di quegli strumenti tecnici necessari alla ripresa della Geometria Algebrica in ambito nazionale.
Dal 1960 la sua attività di ricerca si orientò verso la matematica applicata conseguendo, nell’ambito del Centro di matematica applicata da lui creato a Padova, brillanti risultati sulla programmazione lineare, la ricerca operativa, la teoria dell’ottimizzazione e sull’uso di procedimenti matematici nel campo sociologico. Fu socio dell’Accademia Patavina e dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Necr.: B.U.M.I., S. IV, a.1 (1968), n 3, pp. 453-55 (A. Predonzan). m.p.45.

Silvio BALLARIN (1901-1969). Si laureò in matematica (1924) all’Università di Bologna dove divenne presto (1925) assistente di Geodesia, dapprima al fianco di Federigo Guarducci (1851-1931) e poi di Paolo Dore (1892-1969). Nel 1948 vinse il concorso per la cattedra di Astronomia e Geodesia presso l’Istituto Idrografico della Marina di Genova.
Due anni dopo ottenne il trasferimento presso la cattedra di Topografia e Geodesia della facoltà di Ingegneria di Pisa, ove rimase fino alla morte benché la facoltà d’Ingegneria di Bologna gli avesse offerto la cattedra lasciata vuota dal collocamento a riposo del Dore.
L’attività scientifica del Ballarin risentì fortemente dei cambiamenti avvenuti nella Geodesia negli anni fra le due guerre, come conseguenza del crescente interesse verso lo studio regionale del campo gravitazionale in vista degli studi suu’isostasia e sulla tettonica ed in vista delle applicazioni che anticipavano il nascere della prospezione geofisica. È in questo contesto che Ballarin dedicò un complesso di lavori ai non facili problemi delle riduzioni delle misure dei campi geofisici ed alla riduzione delle più complesse misure dei gradienti e delle curvature del campo gravitazionale ottenute con la bilancia di torsione di Eötvös.
Cos accanto ad un vasto spettro di osservazioni gravimetriche, preparatorie della Carta Gravimetrica d’Italia, Ballarin condusse un lungo lavoro di elaborazione di ben 3450 misure di gravità. Tuttavia, benché le sue maggiori cure fossero rivolte a questo tipo di ricerche, molti altri furono i suoi campi d’interesse: a lui si debbono varie determinazioni di latitudine e misure pendolari di gravità relativa, alcuni studi sulla teoria delle carte geografiche e, infine, lo studio dello strapiombo del campanile di Pisa, ormai seguito da diversi decenni con metodi geodetici.
Fu socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei dal 1958 e nazionale dal 1965, socio corrispondente dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere dal 1950 e, da quello stesso anno, membro ordinario della Commissione Geodetica Italiana. Necr.: Accademia Nazionale dei Lincei, Celebrazioni Lincee,n. 47,1971 (A. Marussi).

Ugo BARBUTI (1914-1978).  Ordinario di Analisi Matematica nella Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Firenze, già Prof. di Calcolo Numerico e Analisi Matematica nelle Università di Pisa, Catania, Trieste, Modena e Firenze. Morì nel 1978..  Notizia del decesso in Notiziario dell’U.M.I., a. V (1978), n.6, p.150. Nastasi, Lettera Pristem. 3

Iacopo Barsotti (1921-1987)- 66. Studi alla Normale di Pisa,  laureato nel 1942. Fu assistente a Roma, con Severi, dal 1946 al 1948, poi negli Stati Uniti, come fellowship a Princeton, poi,“full professor” a Pittsburgh,sino al 1960 ed alla Brown University. Primo ternato in un concorso di geometria, fu chiamato a Pisa nel 1961 quale docente di Geometria e, successivamente, di Algebra. Nel 1968 si trasferì a Padova, dove insegnò Geometria fino alla morte. Ha scritto una cinquantina dilavori,sulla teoria delle algebre, sui fondamenti della Geometria algebrica e inqueste discipline, risultati fondamentali relativi alle varietà abeliane e, più generalmente, alla struttura delle varietà gruppali. Le metodologie impiegate nei suoi lavori riflettono i contatti che egli aveva avuto con le scuole straniere. Necrologio in  Notiziario UMI, a. MV (1987), n. 11, p. 56, in Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, vol. LXXVIII (1987), p. 285, entrambi a cura di V.Cristante. Un bel Ricordo scritto da Francesco Gherardelli in Annali di Matematica Pura ed Applicata, S. IV, T. CLIII (1988), pp. III-IV. Nastasi, Lettera Pristem, 4.

Giuseppe Bartolozzi (1905-1982). Si era laureato tardi (a causa di una poliomelite infantile), a Palermo, nel 1930, discutendo una tesi con Michele de Franchis: Sopra una corrispondenza asintotica fra superficie affini equidistanti. Fu assistente di  de Franchis per qualche anno. Trasferitosi nella  scuola secondaria vincitore di concorso (risultando primo nella graduatoria nazionale), fu apprezzato autore di numerosi manuali di matematica per le scuole medie di ogni ordine e grado, continuando così una tradizione che aveva visto impegnati la maggior parte dei matematici siciliani del periodo “aureo’(ad es. Cipolla, de Franchis, Mignosi).

Achille BASSI (1907-1973) laureato nel 1930 a Pisa, presso la Normale. Fino al 1939 fu a Roma, assistente di Severi, poi   a Bologna,  incaricato di  Geometria. Nel 1937-38  fu presso il già celebre “Institute for advanced Study” di a Princeton. Nel 1939  si trasferì a Rio de Janeiro  rinunziando alla cattedra universitaria in Italia vinta  nel 1953. Si è occupato di topologia combinatoria, dando contributi importanti al problema dell’esistenza delle varietà topologiche con numeri di Betti assegnati ed allo studio di alcuni modelli topologici di Poincaré. In Brasile, poi, affrontò lo studio dei gruppi topologici non associativi e si dedicò infine allo studio delle algebre di Boole con topologia. Necr.: Bollettino Unione Matematica Italiana, S. IV, vol. X (1974), n.2, pp. 545-46 (Jaurlés Cecconi).

Lucilla BASSOTTI (1934-2019) -85. Insegnò Analisi matematica dai primi anni ’60 e divenne ordinario di Analisi numerica. Fu moglie di Giambattista Rizza (1924-2018).

Giusto BELLAVITIS (1803-1880). Discendeva dalla famiglia dei conti Bellavitis. Pubblicò circa un centinaio di lavori pur essendo un autodidatta.  Ebbe un modesto impiego pubblico come cancellista comunale per oltre vent’anni tra il 1822 e il 1843, periodo nel quale pubblicò venticinque opere di fisica, chimica e matematica. Nonostante non si fosse laureato, nel 1843 fu nominato professore di matematica al liceo di Vicenza. Ottenne comunque la laurea ad honorem due anni più tardi, nel 1845, all’Università di Padova, quando già era professore ordinario di geometria descrittiva, geometria analitica e algebra (1845-1880). Nel 1850 divenne socio dell’Accademia nazionale delle scienzeNel 1866 divenne senatore del Regno. Fu eletto rettore dell’Università di Padova nel 1866-1867. Viene ricordato per il suo metodo delle equipollenze, un calcolo geometrico nel piano, alcuni studi sui numeri complessi e per il suo lavoro sulle soluzioni numeriche delle equazioni geometriche. Inoltre diede un importante contributo alla geometria algebrica completando la classificazione iniziata da Newton delle curve cubiche e lavorò sulla Teoria dei numeri. Criticò le geometrie non euclidee, che negavano il quinto postulato di Euclide.

 

 

 

 

Garrett BIRKOFF (1911-1996) Figlio del matematico George David Birkhoff (1884), iniziò a frequentare l’Università di Harvard nel 1928, dopo aver ricevuto meno di sette anni di istruzione formale. Completati gli studi ad Harvard nel 1932, si spostò all’università di Cambridge in Inghilterra per studiare fisica matematica ma decise poi di dedicarsi all’algebra astratta sotto la guida di Philip Hall. Durante un periodo trascorso in visita all’Università di Monaco, incontrò Constantin Carathéodory che gli segnalò due testi importanti sull’algebra astratta e sulla teoria dei gruppi, rispettivamente di Bartel van der Waerden e di Andreas Speiser. Birkhoff non ottenne mai il PhD, un titolo accademico inglese che all’epoca non aveva una particolare rilevanza, e addirittura non ottenne neppure il titolo di Master of Arts. Tuttavia, essendo stato membro della Harvard’s Society of Fellows nel periodo 1933-36, passò il resto della sua carriera insegnando ad Harvard. Da questi fatti si può intuire quale fosse il numero e la qualità degli articoli di Birkhoff pubblicati entro il venticinquesimo anno di vita. Durante gli anni trenta, Birkhoff, insieme ai suoi colleghi dell’università di Harvard, Marshall Stone e Saunders Mac Lane, fece progredire in modo sostanziale l’insegnamento e lo studio dell’algebra astratta negli Stati Uniti. Nel 1941 insieme a MacLane pubblicò A Survey of Modern Algebra, il primo libro di testo per gli studenti universitari sull’argomento in lingua inglese. Un insieme di lavori scritti negli anni trenta, culminati nella monografia Lattice Theory (1940), trasformò la teoria dei reticoli in una delle principali branche dell’algebra astratta. Il suo articolo “On the Structure of Abstract Algebras”, pubblicato nel 1935, diede inizio ad una nuova branca della matematica, l’algebra universale. L’approccio di Birkhoff verso questo argomento fu influenzato dall’omonima monografia di Alfred North Whitehead, il Trattato di algebra universale, pubblicato nel 1898. Durante e dopo la seconda guerra mondiale, gli interessi di Birkhoff si spostarono verso ciò che egli definì matematica ingegneristica. Durante il conflitto bellico lavorò ad applicazioni della matematica basate sull’uso del radar e nel campo della balistica. Questo periodo di lavoro, incentrato sullo sviluppo delle armi culminò, nei suoi testi  sulla fluidodinamica Hydrodynamics (1950) e Jets, Wakes and Cavities (1957). Birkhoff fu amico di John von Neumann e si interessò da vicino alla nascita del calcolatore elettronico. Il suo lavoro di ricerca e di consulenza, specialmente per la General Motors, segnò l’inizio dell’uso dei metodi computazionali, come l’algebra lineare numerica e la rappresentazione delle curve mediante la spline cubica. Birkhoff ha pubblicato oltre 200 articoli ed è stato relatore nella stesura di oltre 50 tesi di dottorato. È stato membro della National Academy of Science e della American Academy of Arts and Sciences.

Giovanni BOAGA (1902 – 1961). Laurea in Matematica a Padova nel 1926 discutendo la tesi,  Deformazione di una sfera sollecitata da forze esterne.Nel 1928, optò per il posto di assistente ordinario di Geodesia a Padova. Nel 1931 ottenne la Libera Docenza in Geodesia teoretica ed applicata e nel 1933 divenne professore ordinario di Geodesia e Topografìa presso la Facoltà d’Ingegneria di Pisa, e nel 1942 si trasferì nell’Ateneo romano. Le sue ricerche teoriche spaziano in tutti i campi della Geodesia e della Geofisica, con un numero imponente (circa 360) di pubblicazioni, fra cui due importanti manuali: il Trattato di Topografia e Geodesia e quello di Calcolo numerico e grafico. Il campo più esteso comunque riguarda la Geodesia teorica, dove egli sviluppò nuovi metodi per la rappresentazione conforme di una superficie nel piano (la rappresentazione di Gauss-Boaga) e la deduzione unitaria di tutte le rappresentazioni cartografiche conformi ed equivalenti. Un altro settore in cui operò è quello relativo allo studio di nuovi metodi per le riduzioni delle misure di gravità, argomento di cui fu per vari anni relatore generale all’Associazion’e internazionale di Geodesia.  Socio di numerose Accademie, fra cui quella dei Lincei, svolse un’opera particolarmente benemerita sia presso l’Istituto Geografico Militare che presso la Direzione del Catasto e dei Servizi tecnici erariali. Necr.: Bollettino di Geodesia e Scienze affini, a. XXI (1962), n. 1, pp. 187-191.

Enrico BOGGIO-LERA (1862-1956). Insegnò per molti anni a Catania fìsica e matematica presso l’Istituto Tecnico, fisica e meccanica agraria presso l’Istituto enologico. Libero docente di fìsica sperimentale, insegnò fino al 1933, presso  l’Università di Catania quale incaricato di Meccanica razionale, Geodesia, Fisica e Chimica fìsica. Studioso eclettico, si occupò di cinematica dei mezzi continui, di radiotelegrafia, della rilevazione elettrica dei fulmini e del calcolo dei calore molecolare di vaporizzazione dei liquidi.

Vittorio Emanuele BONONCINI (1917- 2003) – 86.  Libero Docente Analisi e poi ordinario Matematica Generale. vedi libri e Ricordo di Franco Eugeni(vai a).

Nicolas BOUBAKI (1935-0ggi)    pseudonimo collettivo sotto il quale un gruppo di matematici francesi ha pubblicato gli Eléments de mathématiques. Il Bourbakismo è un movimento del pensiero matematico contemporaneo, tendente alla ricerca di una visione unitaria, vai al pdf: caso Bourbaki.

Il nucleo del gruppo era formato da Henri Cartan, Claude Chevalley, Jean Delsarte, Jean Dieudonné, André Weil. All’inizio comprendeva anche René de Possell, Charles Ehresmann, Szolem Mandelbrojt e il fisico Jean Coulomb, i quali costituivano un matematico policefalo che adottava il nome di un generale dell’esercito di Napoleone III, Bourbaki. All’indomani della Seconda guerra mondiale alcuni dei rappresentanti tra i più attivi del gruppo occuparono cattedre di matematica all’Università di Nancy e Weil si stabilì a Chicago; da allora le pubblicazioni saranno edite nella città immaginaria di Nancago.

Henri  Cartan (1904-2008), André Weil (1906-1998), Renè de Possel (1905-1974), Charles Ehresmann (1905-1979), Laurent Schwartz (1915- 2002) , Jean Dieudonné (1906-1992), Claude Chevalley (1909-1984), Pierre Samuel (1921-2009), Jean Pierre Serre (1926-   ), Adrien Douady (1935-2006).

Bourbaki

I membri storici del Bourbaki ai quali si aggregarono nei primi Convegni: Jean Delsarte (1903-1968), Roger Godement, C. Chabauty, C.Pisot, Szolem Mandelbrojt , Samuel Eilenberg, Pierre Cartier, Jean- Pierre Serre.

II ondata: Alexander Grothendieck (1928-2014), 

 

 

Angelo BRUNO (1920-1990). Matematica generale e Finanziaria – Libero Docente e poi associato.

Ricordo personale di Franco Eugeni. Il prof. Angelo Bruno è stato uno dei miei Maestri, principalmente di vita universitaria. Era molto amico di Bruno de Finetti e fu lui a presentarmi a de Finetti. Nei Seminari romani ai quali andavamo assieme, conobbi Bruno Rizzi che poi fu mio compagno di tante ricerche.  Angelo Bruno mi introdusse a vari mondi: il Ministero dell’Istruzione, le abilitazioni , i Concorsi, i corsi abilitanti, gli esami di maturità,  sui quali lavorammo assieme per anni. Fummo anche colleghi all’Università di Teramo dal 1970 al 1982 presso il Corso di Laurea in Scienze statistiche ove io ebbi il corso di Analisi Matematica 1 e lui quello di Calcolo delle Probabilità. Persona squisita, fui anche più volte ospite a casa sua a Roma. O figlio di Angelo è il matematici Giordano Bruno, mio grande amico da sempre!

 

Franca BUSULINI (1929-2009) – 80. Autrice con Ugo Morin (1901-1968) di tre interessanti volumi per la Scuola Media.

Renato CACCIOPPOLI  (1904-1959)– 55. Analisi (vai a)   (articolo di Carlo Sbordone)

 

 

 

Federico CAFIERO (1914-1980)-66. Ordinario di Analisi a Napoli

 

 

 

Eduardo CAIANELLO (1921-1993) – 72. Fisico e informatico. Il gruppo Caianello.

 

 

 

Pantaleo CALABRESE  (1929-1988). Laureatosi a Roma, fu per qualche anno docente di matematica e fisica a Tivoli e poi assistente di Istituzioni di Matematica per il Corso di Laurea in Chimica a Roma ed a Perugia. Qui e all’Università di Cassino, per molti anni gli fu assegnato l’insegnamento di Analisi Matematica II. Divenuto professore associato, si trasferì sulla cattedra di Istituzioni di Matematica presso la Facoltà di Scienze Statistiche Demografiche e Attuariali dell’Università di Roma. Didatta apprezzato e scrupoloso, ha pubblicato alcune ricerche su problemi di vibrazione delle travi.

Renato CALAPSO (19011976)- 75. Figlio di Pasquale Calapso,(1871-1934) si laureò a Messina nel 1922, divenendo subito dopo assistente della cattedra di analisi. Successivamente ottenne la libera docenza in analisi matematica e nel 1935 ottenne la cattedra di geometria presso l’Università di Messina, tenuta fino al collocamento a riposo nel 1976. Le sue ricerche, inizialmente influenzate dal padre, si sono rivolte prevalentemente alla geometria differenziale; negli ultimi anni si occupò invece di geometrie non euclidee…..O. Tigano (1977): Necrologio, Bollettino UMI, Ser. V, vol. XIV-A, n° 3, pp. 635-638.

Al suo collocamento a riposo la cattedra di Matematiche Complementari fu tenuta per un anno da Franco Pellegrino e successivamente dal suo ex assistente Renato Migliorato.

Ricordo di Franco Eugeni. Ho conosciuto Renato Calapso a Bologna , era in visita da Mario Villa, dopo la conferenza fatta nella sede di  Bologna  , ebbi il piacere di andare con lui e Villa al Bar a prendere un caffe. Era molto simpatico e dava spazio anche a noi giovani.

Luigi CAMPEDELLI (1903-1978) Si iscrive poi all’Università di Pisa dove ha come docente Eugenio Bertini (1846 -1933);  poi si trasferisce all’Università di Roma, dove si laurea in matematica sotto la guida di Federigo Enriques (1871-1946)con una tesi pubblicata dall’Accademia dei Lincei. Inizia subito dopo la sua carriera accademica come assistente di Guido Castelnuovo (1865-1952). Nel 1934 ottiene la cattedra di Geometria Analitica e Proiettiva all’Università di Cagliari; nel 1937 si trasferisce all’Università di Firenze, dove insegna fino alla fine della carriera accademica nel 1973. Entro l’Università fiorentina è Preside della facoltà di architettura e, per un decennio, pro-rettore. La morte lo coglie pienamente attivo, come membro della commissione del Ministero della Pubblica Istruzione per la stesura di nuovi programmi di Matematica per la scuola media. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato la geometria algebrica e in particolare lo studio delle superfici, studio al quale era stato avviato da Federigo Enriques. Con Enriques ha pubblicato il trattato Lezioni sulla teoria delle superfici algebriche. Con il suo nome sono chiamate le superfici generali di genere geometrico 0 da lui trovate nel 1932.

Henri CARTAN (1904-2008), bourbakista, figlio di Elie Joseph Cartan(1869-1951).

 

 

 

Emma CASTELNUOVO (i913-2014) geniale professoressa di scuola secondaria. Figlia di genitori israelitici  è stata un’insegnante e matematica italiana, figlia del matematico Guido Castelnuovo. Ha dato significativi contributi alla didattica della matematica, rivoluzionando completamente il modo di insegnare la materia.

 

Lamberto CATTABRIGA (1930-1989)-59. Professore a Bologna di Analisi.

Carlo CATTANEO (1911-1979) -68.  Ordinario di  Meccanica Razionale prima a Pisa poi a Roma. Laurea in ingegneria civile, nel 1934, in matematica, nel 1936, assistente  a La Sapienza, con Tullio Levi-Civita, su meccanica razionale, al quale subentra Antonio Signorini. Libera docenza in meccanica razionale nel 1940, vinse  la cattedra a Pisa nel 1949, ove rimase fino al 1959, quando ritornò a  Roma

 

Ida CATTANEO GASPARINI (1920-2011) -91. Nel1971 diviene Ordinario a Lecce ove è direttrice di Istituto e poi Preside di Facoltà.

Profilo  –  Paolo Maroscia intervista Ida 

Franco Eugeni ricorda

 

Vittorio CHECCUCCI (1918-2005)- 87. Libero Docente Geometria

Associato di Didattica della Matematica

 

Carlo CILIBERTO  (1923-2004) fece i suoi studi presso l’Università di Napoli, dove fu allievo di Caccioppoli e di Carlo Miranda. Vinta la cattedra di analisi matematica a Bari, in seguito tornò a Napoli, dove svolse tutta la sua carriera. Dal 1968 al 1976 fu preside della Facoltà di Scienze, e Rettore dell’ateneo dal 1981 al 1993. Per molti anni fu anche presidente del Comitato per la Matematica del CNR e vicepresidente del CNR stesso. La sua attività scientifica si è svolta principalmente nel settore dell’analisi reale, occupandosi di equazioni differenziali ordinarie lineari e non lineari (in particolare dei problemi di Darboux e di Holmgren-Levi) e del problema di Mayer-Lagrange per gli integrali semplici e doppi nel calcolo delle variazioni.

Gianfranco CIMMINO (1908-1989)- 81. Ordinario di Analisi infinitesimale a Bologna.

 

 

 

Maria CINQUINI CIBRARIO (1906-1992) – 86. Ordinaria di Analisi matematica a Pavia  , dotata di considerevole genialità. Coniugata nel 1938 con Silvio Cinquini.

Silvio CINQUINI (1906-1998) Ordinario di Analisi matematica a   Pavia. Coniugato nel 1938 con Maria Cibrario. 

Emilio CLAUSER (1917-1966) già assistente di Finzi e poi ordinario di Meccanuca Razionale al Politecnico di Milano.

Fabio CONFORTO (1909-1954)-45. Ordinario Geometria

 

 

 

Alberto CONTE (1942) , ordinario di geometria a Torino.

allievo di Alessandro Terracini (1889-1968) e di Davide De Maria.

 

 

Harold Scott MacDonald COXETER (1907-2003)-96, detto anche Donald Coxeter,  è stato un matematico inglese. Inglese di nascita, svolse la maggior parte della sua attività in Canada; il suo campo principale di investigazione è stata la geometriaCoxeter ha studiato filosofia della matematica con Ludwig Wittgenstein al Trinity College di Cambridge, dove ebbe un Ph.D. Nel 1936 si trasferì alla Università di Toronto, presso la quale divenne professore nel 1948, dove ha lavorato per 60 anni. E’ noto per i suoi lavori sui politopi regolari, in -geometria, sulla presentazione dei gruppi  che portano il suo nome e sulla combinatoria. Ha pubblicato 12 libri. Nel 1950 venne eletto socio della Royal Society e nel 1997 Companion dell’Ordine del Canada.

Giovanni CRUPI (1926-2014) – 88. Ordinario Meccanica razionale a Messina. 

Mario CURZIO (?1930-2015) , algebrista di Napoli.

Gabriele DARBO (1921-2003)-82. Laurea nel 1950, con G. Scorza Dragoni. Analista, si è occupato di problemi del punto fisso. Dopo un breve periodo a Padova come assistente, dal 1962 è stato docente all’Università di Genova. I suoi interessi di ricerca ed i suoi lavori scientifici hanno spaziato in campi molto vari:  Analisi Matematica, Topologia algebrica e Algebra omologica, Teoria delle categorie, con applicazioni alla Teoria dei dispositivi e dei Sistemi, ; infine in Teoria dei numeri. La sua cultura scientifica, vasta e profonda anche in vari settori della Fisica. L’Accademia dei Quaranta gli conferisce, il 13 marzo 1987, la “Medaglia dell’Accademia dei XL per la Matematica, per il 1986″. È stato Accademico corrispondente dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, per la classe di Scienze Fisiche Naturali, Matematiche e Mediche, a partire dal 27 febbraio 1986.

 

Jean DIEUDONNE (1906-1992) – 86. bourbakista

 

 

Bruno de FINETTI (1906-1985) – 79- 13 Giugno 1906 (vai a)

all’interno scaricabili molte opere di de Finetti, volume di l. Nicotra su de Finetti con recensioni, scritti su de Finetti con ricordi, un volume postumo “L’invenzione della verità”con commento di G.Giorello e G.Bruno.  

 

Ennio de GIORGI (1928-1997) – 69. (vai a) – Analisi

 

 

 

Vittorio DELLA VOLTA (1918-1982)

 

 

 

 

Davide Carlo DE MARIA (1930-1991)

Samuel EILEBERG (1913-1999) , vedi Mac Lane

Paul ERDOS (1913-1996) (Scheda)

 

 

 

Alessandro Carlo FAEDO (1913-2001) – 88. Si laureò in Matematica con Leonida Tonelli nel 1936, a Pisa, fu allievo della Scuola Normale Superiore e divenne assistente a Roma, prima di Federigo Enriques e poi di Leonida Tonelli. Conseguì nel 1941 la libera docenza in analisi matematica. Nel 1946 prese il posto di Leonida Tonelli  per la cattedra di analisi matematica a Pisa, prima come incaricato e poi come ordinario. Nel 1953 venne nominato preside della Facoltà di scienze;, del 1958 al 1972 fu , Magnifico Rettore di Pisa. Dal 1972 al 1976 è stato presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dal 1976 al 1983 è stato Senatore.

 

Angelo FADINI (1910- 1992).  Laurea in matematica a Napoli, nel 1935, con una tesi di geometria sotto G. Scorza;  in seguito pubblicata. Si laureò anche  in ingegneria e  dal 1937 al 1962 conciliò la  docenza con l’attività di ingegnere. Scrisse numerose opere didattiche di matematica e di Fisica (clicca per saperne di più). Divenne prima Professore Aggregato e infine Ordinario di Analisi matematica presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Fu prima vice Presidente della Mathesis, con Bruno de Finetti e poi  Presidente nazionale e ancora Presidente onorario. Ampio il suo impegno di ricerca nell’ambito della Fuzzy theory, che è stato tra i primi a diffondere in Italia.  campo di ricerche, oltre che occuparsi di geometria algebrica, equazioni differenziali e fondamenti della matematica. Fu fondatore della rivista “La Ricerca”, (con Giulio Andreoli, Renato Caccioppoli, Eduardo Caianiello, Carlo Ciliberto, Vincenzo Franciosi, Giovanni Giorgi). . VEDI :Aldo Ventre su  Fadini (in Cento anni di matematica. Atti del Convegno “Mathesis Centenario 1895-1995, Roma, 1996, pp. 165-167 (A. Ventre). Necrologio: “La scomparsa di un maestro: Angelo Fadini, Per. di Matematiche, (6), 2, (1992), pp. 60-63 (E. Ambrisi, B. Rizzi)..

 

Luigi FANTAPPIE’ (1901-1956) – Analisi (vai a)

Giuseppe Arcidiacono: La via e le opere di Luigi Fantappiè, in (1996) Cento anni di matematica.Palombi Ed. Roma

 

Garaldo FANTI (1920-1990) – 70.

Attilio Paolo FRAJESE (1902-1986) – 84. Laureato in  ingegneria nel giugno 1924, con una tesi  dal titolo: “L’idrodinamica e le teorie sulle turbine”. Si dedicò  all’insegnamento: prima medio (settore in cui fu anche ispettore centrale, capo-gabinetto e direttore generale presso il Ministero della Pubblica Istruzione) e poi universitario. Insegnò storia della matematica (disciplina in cui era libero docente dal 1942) presso l’Università di Roma. Fu anche “Commissario straordinario” dell’Istituto di Alta Matematica fondato e diretto da Francesco Severi che era stato in quel periodo epurato». Confidenze di Matematici di ieri.

Alfredo FRANCHETTA (1916-2011),  nato a Pescara studiò all’Università di Roma con maestri quali Federigo Enriques, Enrico Fermi, Guido Castelnuovo, Gaetano Scorza, Francesco Severi. Tesi di laurea con  Enriques, nel 1939, e lavori in algebrica. Fu Assistente ordinario nell’Università di Roma poi libero docente e professore incaricato. Nel  1951, viene ternato in Geometria  con  Aldo Andreotti e Carlo Felice Manara e va a  ricoprire la cattedra che era stata di Michele de Franchis, a Palermo,  poi nel 1954 a Napoli. A Napoli, Franchetta ha tenuto vari corsi di discipline geometriche, ed è stato direttore dell’Istituto di Matematica e direttore della rivista Ricerche di Matematica, Socio dell’Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche,  della Società Nazionale di Scienze Lettere ad Arti in Napoli e dell’Accademia Pontaniana.

Hans FREUDENTHAL (1905-1990). Il Premio Hans-Freudenthal viene assegnato ogni due anni dal 2003 a un autore di ricerche sull’insegnamento della matematica. Viene assegnato dalla Commissione internazionale per l’educazione matematica (CIEM) in onore del matematico ed educatore olandese Hans Freudenthal.

Orrin FRINK (1901-??) grafi

Dionisio GALLARATI (1923-2019) – 96.  Geometria (vai al pdf)

 

 

 

 

Augusto GAMBA (1923-1996). fisico teorico dell’Università di Genova. Autore di lavorisulle applicazioni della Teoria dei gruppi alla fisica nucleare.

Giuseppe GEMINIANI (1926-1993). – Dopo aver frequentato il Liceo classico “Galilei”, nel 1948 conseguì a Pisa la laurea in matematica e il diploma della Scuola Normale Superiore. Subito dopo iniziò la sua attività accademica: assistente di geometria e incaricato della stessa disciplina presso la Facoltà d’Ingegneria. Nel 1959 ottenne la libera docenza in “algebra superiore” e nel 1967 ebbe la cattedra di Algebra all’Università di Messina da dove, nel 1970, si trasferì definitivamente a Modena, dove espletò anche attività didattica presso l’Accademia Militare e dove ricoprì la carica di Rettore dell’Ateneo (1972-1978). Cfr. ATTI del Convegno di Studi in memoria di Giuseppe Gemignani (Modena – 20 maggio 1994).

Ricordo personale di Franco Eugeni. Giuseppe Gemignani è stato il mio professore di Geometria II nel 1960-61 quando ero studente a Pisa. Tenne un corso di Geometria differenziale classica, integrato da lezioni di Topologia del prof. Checcucci.

Ludovico GEYMONAT (1908-1991)

 

 

 

Francesco GHERARDELLI (1925-2008)- 83.  Figlio di Giuseppe (1894-1944) anche lui matematico. F. si laurea  in Matematica a Firenze, nel 1947 è borsista INDAM sotto  Severi. Nel 1956/7 borsista CNR a Parigi, lavorò con il gruppo Bourbaki e con A. Weil, J. P. Serre, A. Grothendieck. Insegnò a  Modena, Genova e a Firenze  fino al pensionamento. E’ stato, visiting professor all’Institute for Advanced Studies di Princeton. La sua attività scientifica si svolse  nell’ambito della Geometria algebrica. Le sue pubblica-zioni non sono  numerose, ma  di grande interesse e profondità.  Con la sua attività, ha contribuito a formare numerose generazioni di matematici italiani soprattutto nel campo della Geometria algebrica e dell’Analisi complessa.

 

Aldo GHIZZETTI (1908-1992) – 84. Ordinario di Analisi a Roma

 

 

 

Kurt GODEL (1906-1978) (minischeda) – Logica

 

 

 

Dario GRAFFI (1905-1990) – 85. Ordinario di Meccanica Razionale a Bologna

 

 

 

Donato GRECO (1923-1995). Ordinario di analisi a Napoli.

 

 

 

Alexander GROTHENDICK (1928-2014) – bourbakista,  figlio di un ebreo russo morto ad Auscwitz. I genitori erano entrambi anarchici. E’ considerato uno dei più grandi matematici del XX secolo, allievo di Laurent Schwartz, diede la definizione decisiva di schema; definì lo spettro di un anello commutativo come insieme degli ideali primi con la topologia di Zariski, ma lo arricchì di un fascio di anelli. Insieme a Jean-Pierre Serre, negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, gettò le nuove basi della geometria algebrica formulando la teoria dei fasci. La maggior parte dei lavori di Grothendieck sono stati pubblicati nel monumentale Éléments de géométrie algébrique (EGA) (incompiuto) e nei Séminaire de géométrie algébrique du Bois Marie (SGA). La collezione Fondements de la géométrie algébrique (FGA) riunisce una parte dei seminari presentati da Grothendieck nell’ambito del séminaire Bourbaki.

Francesco GUGLIELMINO – 86 (1927-2013) – Catania

 

 

 

 

Philip HALL (1904-1982) vedi Garrett Birkhoff (1911) suo allievo

Marshall HALL (1910 – 1990) La congettura di Marshall Hall è un problema aperto di teoria dei numeri sulla differenza tra quadrati perfetti e cubi perfetti. Essa afferma che se x3 e y2  non sono uguali, allora la loro differenza in modulo  deve essere superiore a una costante C dipendente da x, precisamente:

 

Paul HALMOS (1916-2006)-90. Famoso anche per il suo libro di Analisi.

 

 

 

 

Giulio KRALL (1901-1971)Ordinario di Meccanica Razionale e titolare all’INDAM. Krall conseguì nel 1923 la laurea in Ingegneria al Politecnico di Milano con Arturo Danusso e, nel 1924, in Matematica all’Università di Roma, allievo di Vito Volterra e di Tullio Levi-Civita, con cui si laureò e di cui fu poi assistente alla cattedra di Meccanica razionale,  incaricato di Fisica matematica dal 1928 e di Meccanica superiore dal 1930. Vinti i concorsi sia di Meccanica razionale che di Scienza delle costruzioni nel 1931, optando per quest’ultima insegnò Scienza delle costruzioni all’Università di Napoli, presso la Facoltà di Architettura, fino al 1939. Venne poi chiamato da  Severi alla cattedra di Matematica applicata dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica (INDAM) di Roma. Nel 1963, assunse la cattedra di meccanica razionale dell’Università di Roma, quindi, dal 1968, quella di Istituzioni di Fisica matematica.

Olga LADYZHENSKAYA z(1922-2010) , matematica polacca.

Giovanni LAMPARIELLO (1903-1964), già assistente di Levi Civita a Roma , dal 1939 ordinario di Meccanica Razionale a Messina.

Francesco LERDA (1901-1986) – 85. Ordinario di Informatica a Torino.

Giorgio LETTA (1936)

 

 

 

Lucio LOMBARDO RADICE (1916-1982).

 

 

 

 

 

Sanders MAC LANE (1909-2005). Insieme a Samuel Eilenberg, ha fondato la teoria delle categorie, e si è distinto per i suoi contributi all’algebra astratta (in particolare l’algebra omologica) ed al suo insegnamento. Egli ha sempre dedicato un’attenzione esemplare a scrivere testi accessibili, a partire dal celebre A Survey of Modern Algebra, pubblicato nel 1941 insieme a Garrett Birkhoff, testo che ha rivoluzionato l’insegnamento dell’algebra nei corsi universitari statunitensi. Il suo Categories for the Working Mathematician (trad. it. Categorie nella pratica matematica) pubblicato nel 1971, è tutt’oggi considerato la versione definitiva dell’introduzione alla teoria delle categorie.

Enrico MAGENES (1923-2010) – 77. Analisi Matematica.

 

 

 

Francesco MAISANO (1927-.1989)-62

Carmelo MAMMANA (1929-2020)  – 91. Geometria e Didattica della M.

Carlo Felice MANARA (1916-2011)-95 . Ordinario di Geometria a Milano

 

C.F. Manara, La  Matematica nel  dopoguerra

BENOIT MANDELBROT (1924-2010)

 

 

 

 

 

Ermanno MARCHIONNA (1921-1993)-72.

 

 

 

Enzo MARTINELLI (1911-1999)

 

 

 

 

 

Giovanni MELZI (1931-1992)- 61. (vai a) – Ordinario di Geometria, poi di Logica e poi di Matematica generale tra Milano e Brescia.

G. Melzi- Matematica moderna e insegnamento, pp. 500-504.

Ricordando Giovanni Melzi

L idea di spazio nella matematica moderna dalla lezione di G. Melzi – Appunti da conversazioni di Giovanni Melzi a TreviglioMelzi scuola elementare –  Giovanni Melzi.

Karl MENGER (1902-1985) nato a Vienna , opera in USA. Autore di importanti contributi in Algebra e Geometria.I n Topologia da una definizione locale di dimensione. Il teorema di Menger-Nöbeling ( 1928)  afferma che “ogni spazio metrico compatto n-dimensionale è omeomorfo a qualche sottospazio dello spazio euclideo (2n+1)-dimensionale. Da una definizione di curva che lo accomuna a P. S. Ulisohn.  Menger era stato studente di Hans Hahn, ricevendo il dottorato presso l’Università di Vienna e andando poi a insegnare ad Amsterdam su invito di L. E. J. Brower.

 

Carlo MIRANDA – 70 (1912-1982) – Analisi

 

 

 

Mario MIRANDA (1937-2017) – 80- Ordinario di Analisi a Trento

 

Ricordo di Franco Eugeni.

 

 

 

Ugo MORIN (1901-1968). Partecipò nel 1919,  a 18 anni,   alla “impresa di Fiume”, adella quale  non parlava volentieri (testimonianza di Arno Predonzan). Laureato a Padova nel 1926,  nel 1933 un incarico di geometria descrittiva, e assistente di Annibale Comessatti (1886 -1945). Libera docenza nel 1935, Ordnario a Padova vi rimase sino alla morte. Fu autore di lavori scientifici riguardanti la geometria algebrica classica sia l’algebra astratta.  Articolo: Luigi Tommasi (2018),  Un ritratto di Ugo Morin … , L’insegn. della Matem. e Sc. integrate, vol. 41B n.4, pp.403-432. (comunicato da Luigi Tommasi).

Luigi MURACCHINI  (1919?-1999?) –  Geometria

John von NEUMANN (1903-1957)

 

 

 

Salvatore NICOTRA (1903-1977)  (vai a)

 

 

Luigi ONOFRI (1901-1957)- 56. Laureatosi a Bologna nel 1925, vi rimase come assistente di Pincherle; fu in seguito libero docente e professore incaricato, collaborando anche alla segreteria dell’UMI. Pubblicò alcuni lavori sulle funzioni di variabile complessa. Morì precocemente in seguito a disturbi cardiaci, cominciati già nel 1944, che l’obbligarono a limitare la sua attività alla parte didattica. Scrisse libri di esercizi di Analisi con un giovane Bononcini che di fatto li eredita e migliora. Commento Franco Eugeni . Vaona mi raccontava che Onofri faceva bellissime lavagne e disegnava circonferenze quasi perfette puntando il braccio come un compasso. Necrologio  (Antonio Mambriani), Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, serie 3, volume 12 (1957), n. 3, p. 488.

 

Alessandro OSSICINI (1921–1999)-78. Nacque da Cesare, antifascista, già dirigente dell’Azione Cattolica e fondatore del Partito Popolare Italiano (1919), e da Paola Bianca Torriglia, una patrizia ligure, insieme ad Adriano e a sei sorelle. Nel 1946 Alessandro sposò Vittoria Borgogno, conosciuta durante la partecipazione, come partigiano, alla liberazione della Capitale. Ebbero otto figli; quattro maschi e quattro femmine. Si laureò con lode in matematica e fisica nel 1944 all’Università La Sapienza di Roma. Iniziò il suo percorso accademico sotto la guida di Giovanni Sansone ottenendo la libera docenza in analisi matematica nel 1958; professore ordinario già nel 1966, dall’anno successivo iniziò ad insegnare, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza, Complementi di matematica, corso tenuto sino a quando, nel 1991, si ritirò per gravi problemi di salute. Morì nel 1999. La sua attività di ricerca lo ha visto collaborare, tra gli altri, con i colleghi Aldo Ghizzetti e Francesco Rosati; tra gli argomenti studiati si ricordano le serie di Fourier, i polinomi ortogonali, la trasformata di Laplace ed il cosiddetto “calcolo simbolico” per l’analisi dei circuiti elettrici: su questi due ultimi punti scrisse nel 1971, in collaborazione con Aldo Ghizzetti, “Trasformata di Laplace e calcolo simbolico”, classico sull’argomento.

 

Alessandro PADOA  (1868-1937) – Libero Docente

 

 

 

Francesco PELLEGRINO (1906-1975) – Libero docente in Teoria dei Numeri

Rodolfo PERMUTTI (1922-2002) famoso per il libro zappa-Permutti.

Antonio PIGNEDOLI (1918-1989)Si laureò in fisica a Bologna, nel 1940, con una tesi in fisica sperimentale, sotto la supervisione di Gilberto Bernardini (1906-1995), nel periodo in cui questi insegnò a BolognaFu assistente di Mariano Pierucci (1893-1976) all’Istituto di Fisica  di Modena ed incaricato dei corsi di fisica teorica, fisica matematica e analisi matematica all’Università di Modena. Nel 1949, vinse un concorso a cattedre di meccanica razionale, conseguendo l’ordinariato in questa disciplina ed andando, quindi, a ricoprire la cattedra dell’Università di Modena. Nel 1950, iniziò una intensa e proficua collaborazione di ricerca con Cataldo Agostinelli (1894-1988), nel periodo in cui questi era a Modena, e che Pignedoli considerò sempre il suo maestro. Nel 1952, passò alla cattedra di meccanica superiore all’Università di Bologna, mantenendo, al contempo, l’insegnamento di analisi matematica all’Accademia Militare di Modena. A Bologna, tenne, in diversi corsi di laurea, vari insegnamenti, fra i quali analisi matematica, teoria delle funzioni, meccanica superiore, onde elettromagnetiche, le cui note di lezione vennero, il più delle volte, pubblicate a stampa. Dopo la prima fase a Modena, con Agostinelli, la sua successiva attività scientifica e di ricerca si svolse, a Bologna, in stretto contatto con il gruppo venutosi a formare attorno a Dario Graffi (1905-1990), fondatore della scuola di fisica matematica a Bologna. Pignedoli fu inoltre tra i primi ad introdurre, a Bologna, l’insegnamento di cibernetica, oltreché fondare il “Centro di calcolo” dell’Istituto di Matematica. Creò la rivista Atti del Seminario matematico e fisico dell’Università di Modena. Direttore dell’istituto matematico, che aveva fondato, nel 1950 fu eletto preside della facoltà di scienze e nominato prorettore.

Bruno PINI (1918-2007) – 87. Professore di Analisi a Bologna.

 

 

 

 

 

Arno PREDONZAN (1919-2006) , già assistente di Ugo Morin (1901-1968).

Giovanni PRODI (1925-2010). Ordinario di Analisi a Pisa e alla Normale ove è stato Direttore. Esperto di Didattica della Matematica.

 

 

 

Giovanni RICCI (1904-1973) – 69. Ordinario di Analisi a Milano. Membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e di altre istituzioni scientifiche e culturali, con inoltre vari altri incarichi organizzativi ed istituzionali (fra cui, la presidenza dell’UMI nel biennio 1964-66), fu maestro di molti matematici italiani (fra i quali Marco Cugiani, Giovanni Prodi, Delfina Roux, Fulvia Skof, Guido Zappa), nonché il supervisore della tesi di laurea di Enrico Bombieri. Leggi: G. Ricci,I Fondamenti della Matematica, momenti decisivi del pensiero matematico negli ultimi due secoli”.

Ubaldo RICHARD (1915-2004)- 89. Professore emerito, già ordinario di Analisi matematica nell’Università di Padova.

Salvatore RIONERO (1933-2021) -88. laureato a Napoli nel 1955, divenne Assistente (Meccanica Razionale e Fisica Matematica) da  1956,  consegue la libera docenza in Meccanica Razionale nel 1964 , poi passa sulla   cattedra di Fisica Matematica a Napoli “Federico II”. Alla Federico II fu Direttore del Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Membro della Accademia Nazionale dei Lincei dal 1992. 

Giambattista RIZZA (1924-2018) – 90 anni,   già Ordinario di  Geometria a Parma (dal 1961). Si è laureato sotto Enzo  Martinelli e ha sempre lavorato nei campi dell’analisi complessa di diverse variabili e della geometria differenziale: è noto per il suo contributo nell’ambito delle geometrie sulle algebre dei  numeri ipercomplessi. Fu membro del comitato  editoriale della “Rivista di Matematica della Università di Parma” e direttore dal 1992 al 1997.

 

 

Bruno RIZZI (1935- 1995) (vai a) – Analisi e Didattica della M. Laureato in matematica nel 1960, Bruno Rizzi svolse (nei primi anni della sua carriera) il duplice compito di docente di ruolo nella scuola secondaria superiore e di assistente universitario. Abbandonata la prima, percorse tutte le tappe della carriera universitaria, accanto al suo Maestro Bruno de Finetti,dagli anni ’70,Assistente Ordinario e Professore incaricato stabilizzato a Roma-La Sapienza, Associato di Matematica Finanziaria nel 1981, presso il Corso di Laurea in Matematica di Roma-La Sapienza, Professore ordinario di Matematica generale presso la Facoltà di Economia  dell’Università di Napoli nel 1986, con successva chiamata alla Cattedra di Analisi Matematica alla Sapienza di Roma nel 1990, dalla quale, per opzione, ebbe a spostarsi sulla Cattedra di “Metodi matematici per l’ingegneria” presso la nascente Università di RomaTre, dove ebbe a ricongiungersi con il suo collega di anni: Franco Eugeni, che condivideva con lui una annosa appartenenza alla Società italiana Mathesis, fin dal 1973, nel periodo di gestione del grande Maestro Bruno de Finetti. La sua produzione scientifica, comprendente circa 160 lavori, ha spaziato su svariati soggetti di studio quali matematica finanziaria e applicata, analisi e sue applicazioni, storia della matematica, didattica della Matematica,  Crittografia e  Teoria dei numeri, nell’indirizzo della Teoria delle funzioni aritmetiche, fondata da Cipolla (nell’indirizzo moderno di Giancarlo Rota). È stato segretario nazionale, vicepresidente e presidente (dal 1987 al 1993) della “Mathesis”.

Ha lavorato per diversi anni con Franco Eugeni nel settore della Teoria delle funzioni aritmetiche e della Crittografia, producendo numerosi lavori sull’argomento. Ha altrettanto lavorato con Eliano Pessa nel settore dell’Analisi Matematica Applicata. Hanno con lui collaborato numerosi altri cattedratici quali Luigia Berardi, Antonio Maturo, Giovanni Melzi, Mauro Cerasoli, Silvio Maracchia, Fabio Mercanti, Giovanni Morelli, ed altri operanti nella Scuola secondaria quali Emilio Ambrisi, Ferdinando Casolaro, Salvatore Furneri, Filomena Levato,  Antonio Lungo ed altri. Necrologio: Periodico di Matematiche, (7), 3, 1, (1996), p. 76 (S. Maracchia).

 Abraham ROBINSON ( 19181974),  nel 1935 si iscrive all’Università ebraica di Gerusalemme e inizia a studiare matematica con Adolf Abraham Fraenkel (1891-1965) e si laurea brillantemente nel 1939, gli succede alla cattedra, nel 1957, dopo varie importanti esperienze.  Nel 1965 si trasferisce in Caslifornia e poi a Yale eed è naturalizzato statunitense. E’ il  fondatore dell’analisi non standard, un sistema matematico che permette di operare rigorosamente sulle quantità infinitesimali e infinite, oltre che per l’introduzione del concetto di numero iperreale, ed è anche un grande esperto di Aereodinamica.

Luigi Antonio ROSATI (1924-2011) – Algebra e Geometria

Formatosi a Firenze, da Ordinario ha insegnato a Catania, Modena, Bologna e Firenze. Campo di indagine : geometrie finite con particolare riguardo ai piani non desarguesiani, nel cui ambito ha ottenuto risultati di grande valore scientifico. 

 

Ricordo di Franco Eugeni (vai a).

 

 

 

 

Gian-Carlo ROTA (1932-1999)

 

 

 

 

 

Delfina ROUX (1927-2018) – 91. Ex Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e professore emerito dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Antonio SALMERI (1933 –  2021) è stato per professione uno studioso e progettista nel campo delle strutture in acciaio. La sua prima passione è stata però la matematica e dal 1952 in poi pubblica in questo campo circa trenta lavori scientifici in riviste specializzate. Nel 2012 torna a dedicarsi interamente alla matematica occupandosi della divulgazione e della didattica. Fonda il giornale online Link identifier #identifier__43608-1Euclide. Giornale di matematica per i giovani, coinvolgendo decine di insegnanti di tutta Italia e appassionando molte centinaia di studenti ( ai temi scientifici e matematici in particolare. Una collezione dei suoi libri e una raccolta di materiale scolastico vario sono stati generosamente donati dagli eredi al MuSEd nel 2021.

Giuseppe SCORZA DRAGONi (1908-1996). Ordinario di Analisi a Padova e a Bologna. E’ stato Presidente dell’INDAM.

 

 

 

Beniamino SEGRE (1903-1977) – Ordinario di Geometria a Bologna e a Roma.

Presidente CNR.

 

Atle SELBERG (1917-2007) – 90.  medaglia Fields nel 1950. Matematico norvegese, studiò  alla Università di Oslo, ove finì il dottorato nel 1943. Fu influenzato dai lavori del matematico  Ramanujan. I suoi risultati sugli zeri della funzione zeta di Riemann furono resi noti dopo la II guerra.  In un articolo del 1947 introdusse il cosiddetto crivello di Selberg, uno strumento che sarà poi usato per dimostrare il teorema di Chen, una forma più “debole” della congettura di Goldbach. Nel 1948 Selberg diede una dimostrazione elementare del teorema dei numeri primi. Il matematico Paul Erdős fornì contemporaneamente un’altra dimostrazione dello stesso teorema, usando un risultato cruciale di Selberg: ne nacque una disputa sull’attribuzione. Negli anni cinquanta Selberg si spostò negli Stati Uniti presso l’Institute for Advanced Study di Princeton. , In quegli anni ottenne altri importanti risultati, tra cui alcuni collegamenti fra il laplaciano e le superfici di Riemann. Ottenne il Premio Wolf nel 1986.

Jean-Pierre SERRE (1926), 94-enne,  bourbakista, medaglia Field nel 1954 a 28 anni, Premio Wolf  e Premio Abel nel 2003. E’ un matematico e accademico francese, noto per i suoi contributi in geometria algebrica, teoria dei numeri e topologia. Serre ha avuto un ruolo di primaria importanza nel progresso della matematica del XX secolo.  (vai a)            intervista a Serre di Odifreddi

Michele SCE (1929-1993) ordinario di Geometria a Milano.

Fulvia SKOF (1932) – 90.  professore emerito, già ordinario di Analisi Matematica nell’Università di Torino.

 

 

Francesco SPERANZA (1932-1998) -66.  (vai a)  Geometria e Didattica della M.

 

Ricordo di Franco Eugeni

 

Guido STAMPACCHIA (1922-1978) – Ordinario Analisi

 

 

 

Marius STOKA (1934-2016)- 82. Nato in Romania, , ordinario di Geometria a Torinosi è sempre occupato di Geometria integrale e differenziale. Ha scritto una valanga di libri di analisi, geometria ,probabilità, esercizi. 

Francesco STOPPELLI (1917-1997)

 

 

 

Francesco SUCCI  (1924-2021)

 

 

 

Giuseppe TALLINI (1930-1995) (vai a)

 

G.Tallini,  Geometrie elementare  da un punto di vista superiore, Periodico di  Matematiche 1994 PAG. 5-14.

 

 

Cesarina  TIBILETTI in MARCHIONNA (1920-2005)

Renato Betti,  Ricordo della prof.ssa Cesarina Tibiletti

 

 

Giuseppe VACCARO(1917-2004)Nel 1939 si laurea in matematica all’Università di Palermo con lode. Nel 1952 ottiene la libera docenza in geometria analitica e riceve diversi incarichi nella Facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Roma La Sapienza come assistente di Enrico Bompiani. Nel 1962, vinto un concorso a cattedre, diviene professore ordinario di geometria alla Facoltà di Ingegneria della stessa università, dove rimase fino al pensionamento, quindi la nomina a professore emerito. Dal 1968 al 1973 è Preside della Facoltà di Ingegneria per essere poi eletto, fino al 1976, rettore dell’Università La Sapienza di Roma. Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte nel 1973, ricevette pure il premio EUR ai Benemeriti della Cultura nel 1976, la nomina di Benemerito dell’Accademia dei XL, nonché fu socio dell’Accademia Peloritana di Messina e membro dell’Accademia degli Incamminati. Si occupò prevalentemente di geometria algebrica. La sua conversazione era brillante, spesso appassionata e amichevolmente coinvolgente, doti che unite ad una grande capacità espositiva ne facevano un didatta estremamente apprezzato. Di carattere vivace ed estroverso, era dotato di una personalità ricca di doti umane che lo ponevano sempre vicino a chi aveva necessità di un consiglio o di uno sprone e che rendono ora più sentito dai colleghi e dagli amici il grande vuoto che ha lasciato.

(Francesco Succi)

Michelangelo VACCARO (1920-2001)

Guido VAONA (1920 – 2000) (vai a) – Geometria

 

All’interno: Ricordo personale di Franco Eugeni che è stato suo assistente.

 

 

 

Edoardo VESENTINI (1928-2020) – Ordinario di Geometria a Pisa,. Direttore della Normale e Ministro ombra dell’Istruzione per il partito comunista. 

Ricordo personale di F.Eugeni.

 

Mario VILLA (1907-1973) (vai a) – Geometria e Didattica della M.

Ricordo personale di F.Eugeni.

 

 

Vinicio VILLANI (1935-2018). Studiò alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è laureato nel 1957. Ha ricoperto la cattedra di geometria, prima presso l’Università di Genova e poi a Pisa, dove ha poi insegnato anche didattica della matematica. Nell’ateneo pisano ha inoltre tenuto corsi di biostatisticanella Facoltà di Medicina. Nel 1974/79 è stato presidente della Commissione italiana per l’insegnamento della matematica (CIIM). Nel 1982 /88 è stato presidente dell’UMIAngelo Guerraggio, A colloquio con Vinicio Villani sui libri di testo. Bruno D’Amore  Necrologio di Vinicio-Villani.

Renato VINCIGUERRA (?1928- ?)

Calogero VINTI (1926-1997) – Analisi   – Si laureò in matematica presso l’università degli studi di Palermo nel 1949, sotto la direzione dei prof. Michele Cipolla, Benedetto Pettineo, ma soprattutto di Emilio Bajada. Sempre nell’ateneo palermitano, si occupò di problematiche inerenti allo studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali. Professore di Analisi matematica dal 1960, dal 1962 insegnò presso l’Università degli studi di Modena,  fino al 1970, quando fu chiamato, com ordinario di Analisi,  all’Università degli studi di Perugia. A Perugia è stato anche fra i fondatori della facoltà di Ingegneria della quale è stato anche il primo Preside. Alla memoria di Calogero Vinti è dedicato il Premio Vinti assegnato dall’Unione Matematica ItalianaRicordo personale di F.Eugeni.

Tullio VIOLA (1904-1985) – Analisi – Storia della Matematica e Filosofia della Scienza.  Viola  fu nominato presidente dell’Unione internazionale di storia e filosofia della scienza, il cui primo compito fu organizzare a Firenze, il Gruppo italiano di storia della scienza,e la costituzione nel 1960 del primo gruppo di ricerca del CNR,  su Fondamenti della matematica nei suoi aspetti storici, filosofici e psicologici che proseguì fino al termine della vita. (per saperne di più).

Hassler WHITNEY (1907- ??)

Guido ZAPPA (1915-2015) (vai a)Ordinario di Analisi e poi di Algebra a Firenze.

 

 

Bartel Van Der WARDEN (1903-1996)

Giuseppe Zwirner (1904-1979)

 

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