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(1871-1946)
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Federigo Enriques, nacque a Livorno il 5 Gennaio del 1871, in una famiglia di ebrei-portoghesi, che dal 1882 si trasferì nella vicina Pisa. Dopo il Liceo, frequentò l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore. Si laureò in matematica nel 1891, ad appena vent’anni.
Nel 1894, Federigo, si trasferì a Bologna, dove insegnò “Geometria descrittiva e proiettiva, divenendone titolare di cattedra a partire dal 1896, era appena venticinquenne. Federigo ebbe modo di incontrare e collaborare col matematico Guido Castelnuovo, (1865-1954), che poi divenne marito di sua sorella. Iniziò inoltre a collaborare con i matematici Luigi Cremona, Corrado Segre e Ugo Amaldi. Fu socio dell’Accademia dei Lincei.
Nel 1922 fu chiamato presso l’Università di Roma, sulla cattedra di Matematiche superiori e di Geometria superiore. Quando furono promulgate le leggi razziali antiebraiche, nel 1938, fu espulso dall’insegnamento e da qualsiasi altra occupazione legata all’attività culturale.
Durante l’occupazione tedesca fu dapprima ospite in casa del suo allievo Attilio Frajese e poi presso San Giovanni in Laterano. Negli anni della segregazione, insegnò a Roma nella scuola ebraica clandestina, fondata dal cognato Guido Castelnuovo, per i giovani ebrei estromessi dalle università italiane, e riuscì anche a pubblicare alcuni articoli in forma anonima, sul Periodico di Matematiche (di cui era stato direttore).
Tornò a insegnare all’Università nel 1944 per altri due anni e morì a Roma il 14 giugno 1946.
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OPERE SU ENRIQUES
Federigo Enriques tra filosofia e matematica. Parte I (di Luca Nicotra, ArteScienza N. 10 dicembre 2018 )
Federigo Enriques tra filosofia e matematica. Parte II (di Luca Nicotra, ArteScienza N. 12 dicembre 2019)
Federigo Enriques tra filosofia e matematica. Parte III (di Luca Nicotra, ArteScienza N. 13 giugno 2020 )
Il progetto culturale di Federigo Enriques. (di Francesco Speranza, Convegno per i 60 anni di F. Speranza, Dipart. Matem. Bologna, 1992).