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IL PREMIO “ALDO MORELLI” (2005-2019)

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IL PREMIO “ALDO MORELLI” (2005-2019)

Storia,  scopi ed obiettivi.

Questo interessante evento è un “Premio per studenti di Scuola secondaria” intestato alla figura[i] del Prof. Aldo Morelli[ii] (1929 -2005),  annualmente organizzato dalla Preside prof. Elisa Savarese, Presidente della Sezione Mathesis di Castellammare di Stabia, che al tempo che  fu studentessa di Liceo,  fu  un’allieva del  Morelli. La prof.ssa Savarese con l’aiuto di altri affermati Docenti, molti dei quali allievi di Morelli, ha istituito il “Premio Aldo Morelli” alla memoria del Professore. Il Premio viene assegnato a studenti di Scuola Secondaria i quali singolarmente o in gruppi, guidati spesso da un docente, partecipano ai “Giochi matematici per la Scuola”, organizzati e gestiti da un opportuno Comitato Scientifico, gestito appunto dalla infaticabile prof.ssa Savarese. Questi “Giochi”, al contrario di altri, sono più semplici, il loro scopo non è solamente quello di scoprire le “eccellenze in erba” che tuttavia se ci sono e possono in ogni caso emergere, ma lo scopo principale è intanto quello di partecipare, rispondendo a quesiti semplici e alla portata anche di allievi meno motivati, in una sorta di visione alla “de Couberten[iii]”il quale asseriva che “l’importante non è vincere ma partecipar[iv]”, visione naturalmente spostata dagli Sport Olimpici verso la  Matematica almeno così sembra a chi scrive. L’effetto che si produce è non solo di avvicinare i giovani alla Matematica, ma anche le loro famiglie. Nell’ultimo incontro del Giugno scorso, nell’Aula Magna della Scuola che ci ospitava non vi erano meno di 330 persone alla premiazione. Mi sembra essere questo,  il miglior ricordo di Aldo Morelli, che nella sua vita ha sempre seguito la luminosa strada , che lo ha portato non solo a collaborare con i grandi della matematica italiana, ma specialmente lo ricordiamo tutti nella formazione e nella crescita culturale dei docenti meno grandi, nella loro giornaliera opera scolastica,  con lo spirito di migliorare i saperi di ciascuno di loro, che ascoltava con attenzione per ogni loro problema, suo scopo operare sul singolo docente e far espandere queste “bolle di saperi”che più che dispensare, aiutava a farle proprie, così che potessero diffondersi  nelle scuole di ogni ordine  grado della Campania in una sorta di “catena di S.Antonio culturale.  Oggi grazie alla Preside Savarese, la catena si sta estendendo in tutta l’Italia. Il Comitato per i  “Giochi matematici per la Scuola”, ogni anno  invita a partecipare, con un opportuno bando,moltissime realtà scolastiche  ed è interessante segnalare che i partecipanti, costoro dai 200 circa del 2005, hanno raggiunto nel 2018, la quota di più di ventimila studenti provenienti da tante e tante scuole, di ogni parte d’Italia e centinaia di docenti delle Scuole di ogni ordine e grado allargandosi a “macchia d’olio”. La selezione avviene nelle scuole e sono questi illuminati docenti, che nella loro attività di volontariato puro, seguono le loro studentesse e i loro studenti, per loro organizzano un’attività annuale, che ha oramai ha del poderoso, ciascuno di essi all’interno della propria Scuola, dove nascono queste piccole comunità che sono l’onore e il vanto dell’insegnamento italiano della Matematica.Una parte di loro arriva a Castellamare di Stabia! Si realizza in tal modo il “sogno Morelli”, l’obiettivo di crescita culturale che tende e riesce ad avvicinare anche gli studenti meno dotati, alla sacra disciplina della Matematica, cogliendone il bello, il curioso e specialmente quel sottile fascino che la disciplina riesce a produrre. Personalmente sono stato onorato di aver avuto una grande e sentita amicizia con Aldo Morelli, sia per la condivisione della Mathesis sia per essere stati entrambi interessati alla Critica dei Fondamenti della Matematica. Ricordo Aldo con il suo sorriso ironico-sornione, e in realtà la sua presenza mi manca, così come manca ai suoi allievi.                                               Franco Eugeni                                                                                                   

 [i] Ferdinando Casolaro, La scomparsa di Aldo Morelli, Periodico di Matematiche, Serie VIII  –  Volume 5  –  aprile-giugno 2005.

[ii] Il professore Aldo Morelli (1929-2005) è stato il maestro di tante generazioni di docenti (dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi), fu allievo di Carlo Miranda e di Alfredo Franchetta, con i quali ha pubblicato negli anni Sessanta il suo primo volume, “Esercizi di geometria“. Dal 1985, è stato professore incaricato di Geometria nelle Facoltà di Scienze e di Ingegneria dell’Università “Federico II” di Napoli, contemporaneamente al ruolo di docente di Matematica e Fisica presso il Liceo “G. Galilei” di Napoli; dal 1985 è stato inquadrato come professore associato di Matematiche Complementari presso la facoltà di Scienze della stessa Università. Figura storica della Società Italiana “Mathesis” ebbe il merito della  rinascita della sezione napoletana alla fine degli anni cinquanta (prima fu segretario della sezione,   poi vicepresidente con Laura Castellano e poi Presidente). Presidente per oltre un ventennio della Sezione di Napoli, dal 1993 è stato componente del Consiglio Direttivo Nazionale dove nel periodo 1996-99, con la Presidenza di Silvio Maracchia, ha ricoperto la carica di Vice Presidente, e nel periodo successivo è stato il Consigliere maggiormente legato al successivo Presidente Franco Eugeni. In pensione dall’anno 2002, ha continuato la sua opera di docente con l’insegnamento alle SISS ed ha rappresentato fino ad oggi un punto di riferimento per i giovani laureati e per i docenti di Matematica e Fisica delle scuole della Campania e delle regioni limitrofe, attraverso Seminari e Conferenze che teneva in varie sezioni Mathesis (Salerno, Castellammare, Sorrento, Benevento, Gaeta, Catanzaro, Lamezia, Crotone, Nettuno…relativamente all’ultimo periodo). Sempre disponibile con tutti, divulgava le proprie conoscenze con un entusiasmo che trasmetteva e contagiava senza mai fermarsi. Era una forza della natura! Era una forza nascosta (come le forze fondamentali in natura) dietro un’apparente timidezza ed un’educazione di altri tempi! Scrive il prof. Ferdinando Casolaro, uno dei suoi allievi più affezionati: “quella presenza costante nel Dipartimento di Matematica che, con sottile ironia, riusciva a sdrammatizzare anche momenti di tensione che spesso si manifestavano nelle varie riunioni!”

[iii] Pierre de Frédy, Barone di Coubertin (1863-1937) è stato un pedagogista e storico francese, fondatore dei moderni Giochi Olimpici. Gli è attribuito il motto:  “L’importante non è vincere, ma partecipare”, che egli fece suo. La frase originale è “L’importante nella vita non è solo vincere, ma aver dato il massimo. Vincere senza combattere non è vincere” pronunciata dal Vescovo Ethelbert Talbot, durante i giochi del 1908. De Couberten si occupò del  miglioramento del sistema educativo dei giovani, parte del quale egli affidò all’educazione sportiva e all’Atletica leggera. Il 23 giugno 1894, alla Sorbona di Parigi,  fondò con altri il Comitato olimpico Internazionale e i Primi Giochi Olimpici furono quelli di Atene del 1896. Fu un successo immediato. Con i giochi Olimpici nacquero un insieme di simboli che riteniamo di grande importanza.  L’inno olimpico (brano musicale di Spyros Samaras, – Atene 1896). I cinque cerchi (simbolo dei cinque continenti, sono nella bandiera olimpica di de Couberten da Atene 1896). Il motto olimpico.( “Citius, Altius, Fortius”, ovvero “più veloce, più alto, più forte”. – Parigi 1924). La fiamma olimpica (viene accesa ad Olimpia, Grecia, secondo un rituale ispirato all’antichità, dove i raggi del sole vengono usati per accendere il fuoco. La fiamma olimpica viene portata da una staffetta di tedofori fino alla città che ospita i Giochi.).

[iv] PierreIl de Coubertin (1863-1937) è stato un pedagogista e storico francese, fondatore dei moderni Giochi Olimpici. Gli è attribuito il motto:  “L’importante non è vincere, ma partecipare”, che egli fece suo. La frase originale è “L’importante nella vita non è solo vincere, ma aver dato il massimo. Vincere senza combattere non è vincere” pronunciata dal Vescovo Ethelbert Talbot, durante i giochi del 1908.(I primi furono ad Atene nel 1896).

 

Libri di Geometria del  Prof. Aldo Morelli

1 : Morelli  Aldo, Elementi di geometria proiettiva / Aldo Morelli , Napoli : E. DI. S. U., 1996 – Fa parte di: Appunti per il corso di matematiche complementari 1. / Aldo Morelli, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0368314]

2.- Morelli  Aldo,  Sull’insegnamento della geometria elementare : orientamenti moderni , Napoli : Università degli studi di Napoli, Istituto di matematica R. Caccioppoli, 1983, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0358223]

3.- Morelli  Aldo, Geometria : per gli Istituti tecnici / Aldo Morelli, Napoli : Loffredo, stampa 1989
Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0003077]

4.- Morelli, Aldo , Geometria / Aldo Morelli , Napoli : Loffredo, \1981, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0002698]

5.- Morelli, Aldo, {Geometria} 2Napoli Loffredo, stampa 1989.Fa parte di: Geometria / Aldo Morelli, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0002701]

6.- {Geometria} 2:  Napoli : Loffredo, stampa 1988
Fa parte di: Geometria / Aldo Morelli Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0002706

7.- Morelli, Aldo 1: Elementi di geometria proiettiva / Aldo Morelli, Napoli : Ed. E.DI.S.U. Napoli 1, 1992
Fa parte di: Appunti per il corso di matematiche complementari 1. / Aldo Morelli
Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0399533]

8.- Morelli, Aldo, Geometria : per il biennio delle scuole medie superiori secondo i nuovi programmi ministeriali / Aldo Morelli, Napoli : Loffredo, 1989, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\NAP\0538243]

9.- Geometria / Aldo Morelli, Napoli : Loffredo Editore, Monografia – Testo a stampa. [IT\ICCU\UBO\2423189]10.- Morelli, Aldo, Geometria piana : per il biennio del liceo scientifico / Aldo Morelli, Napoli : Loffredo Editore, stampa 1989. Fa parte di: Geometria / Aldo Morelli, Monografia – Testo a stampa [IT\ICCU\UBO\2423194]

 

 

 

 

 

 

 

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